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Reggio, nuovo incontro sui lavori a Piazza De Nava con il Circolo Culturale “L’Agorà”

Il prossimo 17 marzo sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, sarà disponibile la conversazione sul tema “Piazza De Nava 2.zero: una lunga e sconcertante storia”, alla quale parteciperà l’avvocato Antonio Vacalebre, gradito ospite del Circolo Culturale “L’Agorà”.

La piazza, a pianta rettangolare, è intitolata al ministro reggino del Regno d’Italia Giuseppe De Nava promotore della ricostruzione di Reggio Calabria dopo il terremoto del 1908. In tale area sono visibili tre stili architettonici: quello umbertino eclettico della seconda metà dell’ottocento, quello liberty, quello razionalista italiano del ventennio.

Tali testimonianze – è scritto in un comunicato stampa -rischiano di essere cancellate dalla nuova idea progettuale che prevede un’idea moderna che andrebbe a sconvolgere tali segni identitari, quindi non si terrebbe conto di quanto stabilito dalla “Carta di Gubbio” del 1960, documento che venne redatto dall’Associazione Nazionale Centri Storici e Artistici e della Convenzione del paesaggio ed il Codice dei Beni Culturali. “Uno degli ultimi simboli storici della città di Reggio Calabria sta per essere demolito, per fare spazio alla realizzazione di una gelida superficie marmorea che cancellerà l’originario e tutelato stile Liberty e il quasi secolo di ricordi e di importanti avvenimenti che nel tempo si sono susseguiti, richiamando nella splendida “Piazza balconcino” la presenza di migliaia di persone. Piazza De Nava è sempre stata apprezzata più delle altre Piazze cittadine, soprattutto dai bambini e dai genitori, dagli anziani, sia in occasione della ricorrenza delle feste Mariane, sia di tutte quelle altre manifestazioni testimonianza delle tradizioni e dei costumi cittadini. Proprio la particolare conformazione rialzata rispetto al piano stradale del Corso Garibaldi, è meta preferita dai reggini, in quanto dà la possibilità a tutti di poter guardare dall’alto verso il basso. Ma il principio fondamentale su cui si basa la tutela di Piazza De Nava, ovviamente non è soltanto di natura sociale o affettiva, ma bensì, e soprattutto di natura Legislativa, poiché la Piazza è ubicata all’interno del perimetro della zona urbana di notevole interesse pubblico, avente valore estetico e tradizionale, costituito dal complesso degli edifici che pur costruiti all’inizio del 900, hanno rilevante valore estetico e compositivo”.

Proprio la particolare conformazione rialzata rispetto al piano stradale del Corso Garibaldi, è meta preferita dai reggini, in quanto permette a tutti di poter guardare dall’alto verso il basso. Ma il principio fondamentale su cui si basa la tutela di Piazza De Nava, ovviamente non è soltanto di natura sociale o affettiva, ma bensì, e soprattutto di natura Legislativa, poiché la Piazza è ubicata all’interno del perimetro della zona urbana di notevole interesse pubblico, avente valore estetico e tradizionale, costituito dal complesso degli edifici che pur costruiti all’inizio del 900, hanno rilevante valore estetico.

Queste alcune delle cifre che saranno oggetto di analisi da parte dell’avvocato Antonio Vacalebre, gradito ospite del sodalizio culturale reggino. Tenuto conto dei protocolli di sicurezza anti-contagio e dei risultati altalenanti della pandemia di COVID 19 e nel rispetto delle norme del DPCM del 24 ottobre 2020, la conversazione sarà disponibile, sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, a far data da venerdì 17 marzo.

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