La Lega ha presentato una proposta di legge alla Camera che prevede un bonus matrimonio fino a 20 mila euro, ma unicamente per chi si sposa in chiesa. Il testo, che ha fatto parecchio discutere, è stato depositato dal calabrese Domenico Furgiuele, vice capogruppo del Carroccio, Simone Billi, Ingrid Bisa, Alberto Gusmeroli ed Erik Pretto.
La proposta si basa sulla detrazione del 20 per cento delle spese collegate alla celebrazione del matrimonio religioso: dagli ornamenti in Chiesa, tra cui i fiori decorativi, la passatoia e i libretti, agli abiti per gli sposi, il servizio di ristorazione, le bomboniere, il parrucchiere, il make-up e il servizio fotografico. Obiettivo dei proponenti è “risollevare la sorte dei matrimoni religiosi calo”.
In serata, Furgiuele ha promesso di correggere il tiro, affermando di voler allargare il bonus anche ai matrimoni non religiosi: “La proposta di legge a mia prima firma, volta a incentivare il settore del wedding, che per questioni di oneri – scrive Furgiuele – prevedeva un bonus destinato ai soli matrimoni religiosi, durante il dibattito parlamentare sarà naturalmente allargata a tutti i matrimoni, indipendentemente che vengano celebrati in chiesa oppure no”.