Theodor Adorno diceva “Non si tratta di conservare il passato, ma di realizzare le sue speranze”. In ossequio a questa massima del filosofo tedesco, il Parco di Sibari ha deciso di aggiornare il più possibile gli strumenti con cui trasmette i propri contenuti. Con questo spirito, è stata inaugurata nel sito http://parcosibari.it/ anche una sezione dedicata ai Podcast.
L’obiettivo è quello di sciogliere al meglio quel nodo sospeso tra il racconto delle tre città antiche di Sybaris, Thurii e Copiae e la narrazione che nasce nel presente dall’attualizzazione dello studio dell’antico, dalla valorizzazione delle risorse agrarie ed energetiche del contesto, dalle tante iniziative laboratoriali e sociali in cui pure il Parco è già profondamente impegnato, per operare attivamente, da vero agente culturale, nell’oggi.
Nella prima delle stagioni che (speriamo) si succederanno, Giuseppe Cederna interpreta tre storie affascinanti: “L’impero di Sibari”, “Culti e aree sacre” e “Il parco archeologico”. Tre episodi per far immergere l’ascoltatore nell’interazione fra tempi, luoghi e persone, di quando, nel VI secolo a.C., Sibari divenne una delle città più ricche e potenti della Magna Grecia arrivando a controllare, direttamente o indirettamente, un ampio territorio compreso a nord dalla linea ideale che unisce le città di Poseidonia (poi Paestum) sul Tirreno e Metaponto sullo Ionio (entrambe fondate da Sibari), e il territorio di Crotone a sud.
I Podcast della prima serie possono essere fruiti visitando il link https://parcosibari.it/?page_id=1396. Due testi su tre sono stati scritti dal professor Carlo Rescigno, adattati dal direttore del Parco Archeologico, Filippo Demma, che ha interamente scritto il terzo episodio, per la regia e l’editing di Karmachina con la collaborazione di Corvallis Spa.
Gli episodi, nelle prossime settimane, saranno disponibili sulle piattaforme dedicate Spotify, Apple Podcast e Spreaker.
Proprio nei giorni scorsi, intanto, il Parco di Sibari aveva inaugurato anche una sezione multimediale contenente, tra i tanti materiali, anche una serie di Video Lis. Produzioni, anch’esse, che possono essere recuperate visitando sempre il sito ufficiale.