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Catanzaro: tre arresti per furto aggravato

La Squadra Mobile della Questura di Catanzaro, supportata in fase esecutiva dalla Squadra Volante dell’Upgsp, ha eseguito un’ordinanza di misura cautelare emessa dal Gip del capoluogo calabrese su richiesta della locale Procura, nei confronti di tre soggetti gravemente indiziati, a vario titolo e in concorso tra loro e con altri soggetti, di aver commesso svariati furti, tutti aggravati perché compiuti con violenza sulle cose. Tutti e tre gli indagati, con precedenti penali e di polizia anche specifici, sono destinatari della misura della custodia cautelare in carcere. Il provvedimento scaturisce dagli approfondimenti investigativi avviati dalla Squadra Mobile a seguito di una lunga serie di episodi delittuosi perpetrati ai danni di esercizi commerciali e strutture pubbliche. L’ipotesi investigativa è che gli indagati si sarebbero resi responsabili, nel tempo e a partire dal febbraio scorso, della commissione di vari reati contro il patrimonio. Tra gli episodi più significativi, il primo è quello commesso nel febbraio scorso, allorquando i tre soggetti si sono introdotti, dopo averne forzato le porte, all’interno degli uffici della Figc di Catanzaro asportando diverse attrezzature tecniche per un valore di alcune migliaia di euro. Nello stesso mese di febbraio, poi, gli indagati hanno posto in essere atti idonei e diretti allo scassinamento, forzando con un arnese un distributore di sigarette posto all’esterno da un’edicola tabacchi di Tiriolo (Cz), senza però riuscire nell’intento per cause esterne alla loro volontà.

Nel mese di aprile, poi, hanno tentato, durante le ore notturne, di asportare beni preziosi dalla gioielleria del centro cittadino, utilizzando, per l’effrazione del vetro protettivo del locale, una fiamma ossidrica e una mazza con cui hanno sferrato diversi colpi. In questo caso l’azione non è stata portata a compimento poiché gli indagati sono stati interrotti e messi in fuga dalla presenza di gente che transitava nei pressi. Il 20 aprile scorso, inoltre, si sono introdotti nei locali della Struttura Territoriale Calabria Anas forzando la porta di ingresso e asportando la gettoniera di un distributore automatico di snack e bevande, mentre il 26 aprile si sono introdotti, mediante effrazione della porta antipanico, all’interno dello stabile della Struttura Territoriale Calabria Anas, danneggiando un distributore di bevande e ad asportarne il contenuto. In data 24 maggio 2022, infine, gli indagati hanno asportato soldi e bevande dall’attività commerciale Bar del Borgo. Secondo gli inquirenti, gli atti delittuosi ricostruiti, oltre ad essere gravi di per sé, hanno fatto emergere una spiccata pericolosità sociale e criminale degli indagati poiché ripetuti in maniera seriale nel tempo, e denotano una evidente professionalità nelle azioni furtive, indice del fatto che si tratta di soggetti che vivono stabilmente dei proventi generati da tali attività illecite. Dopo le formalità di rito, gli indagati sono stati associati presso le case circondariali di Catanzaro e di Cosenza. Il procedimento pende nella fase delle indagini preliminari.

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