«Ben vengano i medici cubani per tamponare le emergenze, ma la sanità calabrese ha bisogno di interventi strutturali che siano in grado di offrire soluzioni definitive nel tempo. Trattandosi di professionisti incaricati per brevi periodi, invece, i problemi di fondo resteranno intatti. Senza contare i costi, che si preannunciano molto alti e comprensivi dell’inevitabile formazione integrativa e linguistica: le decine di milioni di spesa calcolate per anno non sembrano davvero poche».
È quanto sostengono i consiglieri regionali del gruppo del Pd di palazzo Campanella.
«I nostri Pronto Soccorso e 118 sono sguarniti e i pochi medici presenti non possono reggere carichi di lavoro impossibili – proseguono i consiglieri dem – Mancano le tutele minime, manca la possibilità di erogare le prestazioni necessarie. È su questi versanti che ci si attende un’azione decisa del Commissario Occhiuto».