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Donazioni di sangue in calo, l’appello dell’Avis Calabria: “Mesi difficili, dateci una mano”

Avere la thalassemia non è facile. Ci sono giorni che non riesco nemmeno ad alzarmi dal letto perché le mie gambe me lo impediscono. L’unica forza che ho in questa vita è il sangue che, purtroppo, non si può produrre, non si può inventare e non si può generare ma si può donare. I 15 minuti che un donatore ‘perde’ nel donare il sangue, sono 15 giorni di vita in più per me. Significa per me avere tanti angeli custodi”. Queste sono le parole di Antonella Calabrese, giovane ragazza che grazie alle donazioni di sangue, che riceve periodicamente, riesce ad affrontare gli scompensi provocati dalla sua malattia.

La richiesta di sangue non va mai in vacanza ed è fondamentale donare anche e sopratutto in estate.

E’ importante sensibilizzare sull’argomento. Per questa ragione l’Avis regionale e il Dipartimento Salute e Servizi Socio-Sanitari della Regione Calabria, si sono uniti per rafforzare il messaggio nei confronti dei cittadini.

Dateci una mano, perché questi mesi estivi sono particolarmente difficili – è l’appello che il presidente regionale dell’Avis, Franco Rizzuti, ha fatto durante la conferenza stampa svoltasi nella cittadella regionale a Catanzaro – Abbiamo bisogno di sangue, a fronte di una popolazione che sta sempre più invecchiando. A causa del Covid i donatori sono in calo perché hanno paura di infettarsi ma non è così perché ci sono delle misure di sicurezza rigidissime”.

Nel corso dell’incontro con i giornalisti sono stati comparati i dati delle donazioni registrate nell’ultimo semestre di quest’anno con quelli del 2021, inferiori di ben 2302 unità. Nello specifico: dipartimento Area Nord (Cosenza, Castrovillari, Paola e Rossano), I primo semestre 2021 9.388 donazioni-I semestre 2022 8.896 donazioni; dipartimento Area Centro (Catanzaro, Crotone, Lamezia e Vibo) I semestre 2021 16.452-I semestre 2022 15.833; dipartimento Area Sud (Reggio Calabria, Locri, Polistena) I semestre 2021 11.027-I semestre 2022 9836.

E’ risultato – ha affermato la responsabile del Centro Regionale Sangue, Liliana Rizzo – un calo delle donazioni in tutta la regione rispetto lo scorso anno. Dal 2000 la Calabria è una regione autosufficiente, nonostante le difficoltà, grazie al lavoro effettuato dalle associazioni come l’Avis che continuano a garantire le terapie trasfusionali ai nostri pazienti. Il mio appello va alle aziende sanitarie per dare il massimo supporto alle associazioni di donatori perché solo con un lavoro di squadra possiamo raggiungere l’obiettivo comune di raggiungere il livelli essenziali di assistenza sanitaria”.

Presenti i direttori dei S.I.T. (Servizi di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale) territoriali – Gabriella Talarico per la A.O. di Catanzaro, Alfonso Trimarchi per il GOM di Reggio Calabria, Francesco Zinno per la A.O. di Cosenza: unanimi nel sostenere la forza del lavoro sinergico, insieme con le associazioni, per tutelare e proteggere la donazione del sangue.

E’ intervenuto anche il vice presidente Avis, Nino Posterino, che ha ricordato l’importanza non solo della donazione di sangue ma anche del plasma e il lavoro straordinario effettuato dai volontari.

Puntiamo sulle nuove generazioni – ha concluso Rizzuti – per sensibilizzare su questo argomento e, infatti, grazie alla Consulta regionale Giovani, costituitasi da poche settimane, verranno realizzate in questi mesi estivi tantissime iniziative per informare, coinvolgere e, speriamo, far aumentare il numero delle donazioni”.

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