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Il 26 dicembre a Locri il XIV Cimento invernale della Locride

La tradizionale sfida alle acque del Mar Ionio d’inverno continua e giunge quest’anno alla sua quattordicesima edizione.
L’associazione Zephyria, nella figura del suo Presidente, Annunziato Gentiluomo, la realtà associativa Salvamento Locride Mare, attraverso il suo Direttore Giuseppe Pelle, e l’Università Popolare ArtInMovimento APS, grazie alla sensibilità del suo Vice Presidente Giulio Gentiluomo, sono al lavoro per proporre la quattordicesima edizione del Cimento invernale della Locride.
La data è sempre il giorno di San Stefano: infatti, l’appuntamento è venerdì 26 dicembre 2025, all’altezza di Piazza Nosside del Lungomare di Locri, con ritrovo alle 11.45 per i temerari che alle 12.00 sfideranno le acque invernali. Quest’anno però l’evento inizierà dalle 12.20 con musica anni Settanta, Ottanta e Novanta: un dj set curato da Doktor Dee-jay che accompagnerà la manifestazione fino alle 12.30.
Come ormai molti sanno, il cimento invernale è un semplice tuffo in mare d’inverno a cui possono partecipare tutti, dai bambini agli anziani, e la sua storia è legata al mondo del nuoto. È una manifestazione iniziata a partire dagli inizi del secolo scorso, e la sua evoluzione l’ha convertita in un rituale dagli interessanti effetti benefici, collocandosi, a pieno titolo, fra le pratiche di benessere globale.
I partecipanti al Cimento invernale della Locride, patrocinato dal Comune di Locri, dopo un momento di socializzazione e di ascolto corporeo, alle ore 12.00, in punto, si immergeranno nelle acque del mar Jonio per il tempo che ciascuno stabilirà, anche se sarebbe opportuno fossero almeno cinque. “In questa fase di resistenza in acqua, il nostro sistema endocrino rilascia cortisolo e brucia velocemente prima gli zuccheri e successivamente i grassi. L’abbassamento della temperatura attiva questo processo e noi, in acqua, adattandoci a superare lo stress termico rinforziamo le nostre difese immunitarie. Proprio per questo posso garantire sugli effetti benefici della pratica, priva di evidenti contro-indicazioni”, spiega l’ideatore Annunziato Gentiluomo.

“È sempre più vivo il nostro entusiasmo in quanto il Cimento Invernale della Locride è ormai una tradizione che piace e diverte, forse perché le persone vi intravedono un pizzico di sana follia. Personalmente è un momento galvanizzante dove si sta tutti insieme e durante il quale è proprio l’unione a fare la forza”, afferma Giulio Gentiluomo.
“Le previsioni sono incerte, ma confidiamo comunque in temperature accettabili. Fino ad oggi, il tempo è sempre stato dalla nostra: speriamo che continui regalandoci un clima gradevole. Col Cimento Invernale celebriamo il nostro sole e il nostro mare, risorse fondamentali per la nostra terra. La Locride, difatti, potrebbe diventare centro di pratiche di elioterapia e affermarsi per questo a livello nazionale”, sottolinea Giuseppe Pelle.
“Ignoriamo sempre chi ci affiancherà nella sfida alle fredde acque del nostro mare. Ci manteniamo fiduciosi e alla fine il gruppo si forma sempre. Sarebbe un bel segnale se superassimo le trenta persone perché questo significherebbe che un bel numero ha proprio voglia di mettere in gioco e superare i propri limiti. Da un punto di vista sottile, ciò genera un circolo virtuoso da non sottovalutare. Mi sento di ricordare che contro-indicazioni non ce ne sono. Quindi carichiamoci di entusiasmo e proviamoci”, conclude Annunziato Gentiluomo.

Il Cimento Invernale della Locride è inserito nel circuito de “I cimenti invernali di nuoto” a livello nazionale.

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