“Ognuno nella propria città deve sentirsi a casa e nella propria città ognuno deve trovare il “suo” posto per vivere, studiare, amare, lavorare, avere relazioni sociali. Devo confessare che il forte e profondo richiamo del nostro amato Arcivescovo, monsignor Claudio Maniago, in occasione delle celebrazioni del Santo Patrono, San Vitaliano, ha provocato in me un’emozione straordinaria, perfino più grande di quella provata qualche settimana fa nel giorno della mia elezione. Ho sentito tutta intera la responsabilità di guidare la città e il dovere di renderla la “casa di tutti”.
Ma ho anche capito che non sarò solo e che la costruzione di questa casa è un’opera collettiva che deve vederci tutti impegnati, ovviamente ciascuno nel proprio ruolo e con i diversi gradi di responsabilità. È davvero giusta la Città “disegnata” e sognata da monsignor Maniago. Una città fondata sulla convivenza e sulla solidarietà, pensosa ed aperta al mondo, orgogliosa della propria storia e delle proprie bellezze, protesa verso gli ultimi. Ma c’è un punto essenziale nelle riflessioni del nostro Arcivescovo: fondare ogni azione, ogni politica sull’amore per la città, il vero e principale “motore” di ogni processo positivo.
Un amore, ci ha ricordato monsignor Maniago, che deve essere disinteressato . Dobbiamo, riprendendo le parole del nostro Presule, recuperare il senso e il gusto di “essere di Catanzaro”. Se riusciremo in questo compito, potremo ben dire di avere ricostruito la nostra Catanzaro, dove ognuno sarà come un albero con le radici piantate nel cuore della città e lo sguardo rivolto verso il futuro. Ringrazio di cuore monsignor Maniago, dimostratosi un autentico faro spirituale e culturale, per le sue profonde parole che costituiscono per noi un grande incoraggiamento a perseguire il bene della nostra collettività”. Lo afferma in una nota Nicola Fiorita, sindaco di Catanzaro.