“Chi non conosce la verità è soltanto uno sciocco; ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un malfattore” - Bertolt Brecht
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Stazione di Cosenza, Mancini: “Crolli metafora del declino della città”

Sulla stazione di Cosenza e sul suo degrado reso ancora più drammatico da un crollo di un solaio era intervenuto di recente Michele Sapia, segretario generale della Cisl della provincia di Cosenza. 

L’emergenza è ora ripresa da Giacomo Mancini, della direzione del Pd Calabria, che in un video postato sui suoi canali social (e qui sotto allegato) afferma che il crollo alla stazione è “metafora calzante del declino che ha imboccato la nostra città. Questo luogo dovrebbe essere la porta di ingresso della città.  Curato, funzionante, sfavillante. Invece è diventata una terra di nessuno. 

La verità – prosegue Mancini – è che Cosenza in questi anni ha perso centralità, ruolo, funzioni, opportunità, infrastrutture, abitanti e imprese.

Se continua così, finirà che qualcuno si alzerà per mettere in discussione il ruolo di città capoluogo.

Questo declino pesa sulla vita dei cittadini. Di tutti.

I cosentini che non ce la fanno, sono sempre di più e rimangono senza sostegno.

I cosentini che producono e corrono veloci, non ricevono risposte e si trasferiscono altrove. 

Occorre –conclude Mancini– fermare il declino. Tutti insieme. E insieme cambiare rotta con determinazione. Cosenza merita molto di meglio.

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