Si è svolta Lunedì 26 Maggio 2025, presso la Scuola Secondaria di 1° Grado di Catona, la Giornata della Legalità, promossa dall’Istituto Comprensivo “Radice Alighieri” di Catona (RC) e dalla Fondazione Girolamo Tripodi.
Questo evento assume ormai un valore simbolico per la scuola, per Catona e per la città di Reggio Calabria, poiché il 25 maggio 2017 è stato barbaramente assassinato dalla ‘ndrangheta Bruno Ielo, cittadino esemplare, tabaccaio e Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi della scuola Media di Catona e della Direzione Didattica di Catona, per ben sei anni.
L’incontro è stato molto partecipato, animato da forte tensione ideale e ricco di contenuti ed ha visto una numerosa presenza degli alunni, delle famiglie e dei docenti delle classi coinvolte.
L’evento è stato aperto dai saluti della Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo “Radice Alighieri” di Catona, avv. Simona Sapone, che ha ringraziato tutti gli invitati ed ha sottolineato l’importanza che assume la Giornata della Legalità per la realtà scolastica catonese nel ricordo di una persona come Bruno Ielo, che non si è piegato alle minacce e alle intimidazioni ed ha difeso con coraggio e determinazione il proprio diritto ad esercitare liberamente la propria attività commerciale. L’impegno della scuola è indirizzato a costruire una cittadinanza responsabile, mettendo a valore la memoria di figure come Bruno Ielo e Girolamo Tripodi, che si sono distinte nell’impegno per la legalità.
Subito dopo è intervenuto Michelangelo Tripodi, Presidente della Fondazione Girolamo Tripodi, che, insieme all’Istituto Comprensivo, ha promosso l’organizzazione della Giornata della Legalità.
Tripodi, nel ringraziare i partecipanti e i relatori, ha voluto rivolgere un saluto particolare a Daniela: se oggi quel tabacchino che le cosche della ‘ndrangheta volevano chiudere è ancora lì, aperto e funzionante, ciò lo si deve al coraggio di Daniela, la figlia di Bruno, che va ringraziata, sostenuta e supportata pienamente per la forte scelta che ha compiuto. Daniela non si è fermata, ha resistito con lo stesso coraggio di Bruno. Oggi la rivendita di tabacchi è aperta grazie a lei che non ha voluto mollare e non ha voluto darla vinta agli assassini di suo padre, anche se continua a subire continue vessazioni palesi ed occulte.
Tripodi ha poi ricordato la storia di Bruno Ielo, a cui era legato da sentimenti di profonda amicizia e di grande affinità ed il suo essere uomo tutto d’un pezzo, che non si è mai piegato ai soprusi, alle sopraffazioni e alle estorsioni. Bruno Ielo era un lavoratore onesto, un padre esemplare e un cittadino impegnato per la propria comunità. Ha pagato con la vita perché si è opposto alla volontà criminale delle cosche mafiose che, non essendo riuscite a piegarlo attraverso minacce, imboscate, atti intimidatori ed altro, hanno deciso di ucciderlo, assoldando un killer che gli ha sparato due colpi di pistola alle spalle, mentre faceva ritorno a casa.
Tripodi ha poi ringraziato il prof. Giancarlo Costabile per il corso di Pedagogia dell’Antimafia che tiene all’UNICAL e che rappresenta un modello unico che andrebbe replicato negli altri atenei italiani. Inoltre, sentiti ringraziamenti sono stati rivolti al Procuratore Aggiunto dott. Stefano Musolino per l’inchiesta giudiziaria che è stata definita “Giù la Testa”, che ha consentito di condannare in primo grado gli esecutori e i mandanti del barbaro assassinio di Bruno Ielo. Tripopdi ha voluto anche ricordare il padre del dott. Musolino, il compianto Michele Musolino, sindaco attivo e coraggioso, che ha lasciato un bellissimo ricordo e che andrebbe indicato come esempio alle giovani generazioni, soprattutto catonesi.
Il messaggio che intendiamo rivolgere con questa giornata e le iniziative collegate è rivolto alle giovani generazioni nella speranza che, con l’impegno della scuola, possa crescere la coscienza collettiva e il senso della legalità quale pilastro fondamentale per costruire una società e una Calabria migliore.
Tripodi, infine, ha espresso l’augurio che al più presto si concluda il processo d’appello e si giunga alla condanna degli autori e dei mandanti dell’assassinio di Bruno Ielo.
E’ poi intervenuta Daniela, la figlia di Bruno Ielo, che ha ringraziato la scuola e la Fondazione Girolamo Tripodi per aver voluto ancora una volta ricordare la figura del padre a cui era profondamente legata e con cui collaborava nella stessa gestione della tabaccheria e che continua con forza a tenere aperta, nonostante tutto quello che è accaduto. Mio padre ha pagato con la vita la sua scelta di proseguire il suo cammino di cittadino onesto ed io intendo mantenere fede alle sue scelte e continuare sulla sua strada, anche se spesso non c’è il sostegno necessario da parte delle istitutuzioni. Ci sono tanti momenti di sconforto, tanta rabbia e tanto dolore che nessuno forse riesce a capire veramente. Avrebbero voluto fermarmi, ma non ce l’hanno fatta.
Ha poi preso la parola Giancarlo Costabile, docente di Pedagogia dell’Antimafia all’Università della Calabria, ha spiegato il valore sovversivo della memoria antimafia. Le vittime innocenti di mafia, secondo Costabile, sono il manifesto di una pedagogia trasformativa capace di farsi cammino di speranza. È fondamentale lavorare con i giovani, ha concluso il docente UniCal, fin dalle scuole primarie e medie, per costruire un nuovo alfabeto in materia di cittadinanza attiva, promozione dei diritti ed esercizio di nuove responsabilità sociali.
Successivamente è intervenuto Stefano Musolino, Procuratore aggiunto presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Reggio Calabria, che ha dialogato e interloquito con gli studenti sulla situazione di Catona e sulla vicenda di Bruno Ielo. Il dott. Musolino ha affermato che occorre una vera e propria rivoluzione culturale per cambiare la realtà e per sconfiggere la ‘ndrangheta. Ha chiesto ai ragazzi di farsi le domande e di chiedere ai loro genitori. Non siamo destinati a morire di ‘ndrangheta. Possiamo stare qua a testa alta. Da questa giornata si può uscire compiendo da oggi una scelta concreta per stare dalla parte della giustizia e della legalità.
Subito dopo si è proceduto alla consegna dei Premi “In memoria di BRUNO IELO”, giunti quest’anno alla quarta edizione, destinati agli alunni e alle alunne della Scuola Secondaria di I° Grado di Catona.
Il concorso per non dimenticare il bellissimo esempio di Bruno Ielo e per ricordare il suo comportamento di eroe civile, è organizzato congiuntamente dalla Fondazione Girolamo Tripodi e dall’Istituto Comprensivo “Radice Alighieri” di Catona.
Sono risultati premiati i sottoelencati studenti:
ELABORATI GRAFICI (CLASSI PRIME)
1. RICHICHI GIULIA CLASSE 1^A
2. SERRANO’ BEATRICE “ 1^D
3. PINO CLARA “ 1^A
ELABORATI SCRITTI (CLASSI SECONDE)
1. VICINZINO GRETA CLASSE 2^A
2. BELLE’ DOMENICO “ 2^A
3. RUFFATO CLAUDIA “ 2^A
ELABORATI MULTIMEDIALI (CLASSI TERZE)
1. NOTARO ANDREA CLASSE 3^E
2. TAVERNA GIUSEPPE OSKAR “ 3^D
3. BAHYAOUI ESMERALDA “ 3^A
3. GERACITANO CHIARA “ 3^A
3. D’ASCOLA AGATA “ 3^A
3. MANGANO LUCREZIA “ 3^A
3. COTRONEO ALLISON ANGELA “ 3^A
I lavori di tutti gli alunni, premiati e non, hanno rappresentano la conclusione di un qualificato percorso di studi che punta attraverso la sensibilizzazione e la forma
zione, allo sviluppo della cultura della legalità, della solidarietà e dell’inclusione, valori alla base della convivenza civile. Pertanto, data la validità e l’importanza dell’iniziativa, la Fondazione Girolamo Tripodi e l’Istituto Comprensivo sono orientati a dare seguito e continuità per onorare al meglio la memoria di Bruno Ielo.
La Giornata della Legalità si è conclusa con la rappresentazione teatrale “Longa è a jurnata” della compagnia Mana Chuma con Salvatore Arena e Massimo Barilla.