“Registriamo con grande sconcerto pubbliche dichiarazioni di personaggi in cerca d’autore con la pretesa di guidare la nostra città, che denotano un’assoluta ignoranza in campo urbanistico. Sappiano questi signori che l’urbanistica a Rende è sempre stata decisa dall’ autorità comunale, che ha governato il territorio con moderni piani regolatori ed efficaci piani attuativi. Pertanto, quanto è stato edificato a Rende in epoca riformista, ubbidisce rigorosamente alle previsioni della pianificazione programmatica e pertanto è un’assoluta vergogna affermare che l’urbanistica è stata fatta dai costruttori. Quanto alla perequazione, è evidente che l’autore dell’articolo ignora cosa sia la perequazione. Essa è l’esatto contrario dell’edilizia rapportata alla particella catastale. Perequazione significa programmare un ambito di intervento e si chiama proprio perequazione perché usa lo stesso trattamento per le aree destinate ad attività e servizi pubblici e per le aree di carattere privato. Pertanto, prima di aprire bocca si studi, si studi, si studi perché Rende ha bisogno di una classe dirigente competente”.
Lo afferma in una nota Fabio Liparoti, segretario Federazione Riformista di Rende.