La mancata attivazione dell’impianto di Alli nel comune di Catanzaro aggravano i pregiudizi per il servizio pubblico dovuti alla non entrata a regime delle linee dell’ecodistretto (Trattamento rur, forsu, e rd-secca) . Una storia che non desta meraviglia e che fa intravedere il solito film dei privati che io conosco da oltre un decennio, con i maggiori costi derivanti dal mancato avvio della fase a regime e che ingrassa il portafogli del cartello dei privati. La fase transitoria infatti, prevede una tariffa di Euro 124,55 E/t mentre quella della fase a regime è di 92,00 e/t, con un risparmio per la P.A. di 32,55 E/t ; La produzione di scarti nella fase a regime (19,12%) è nettamente inferiore a quella della fase transitoria (76%). Considerato che attualmente il conferimento degli scarti avviene in discariche pubbliche, ciò sta determinando maggiore occupazione di volume in discarica e conseguenti maggiori costi; Maggiori costi di trattamento dell’organico. Il mancato completamento della linea di trattamento della FORSU ha determinato un maggior costo di trattamento di tale frazione in impianti privati di chiusura del ciclo con tariffe applicate da questi ultimi (143,64 E/t e 155,62 E/t) nettamente maggiori di quella offerta dal RT, pari a 29,60 E/t. In questo caso il maggior costo per la P.A. è superiore a 100,00 E/t ; Maggiori costi per i comuni a causa dei continui rallentamenti nella ricezione dei rifiuti determinati dalla vetustà dell’impianto (ancora in fase transitoria) condizione che ha spesso determinato blocchi nella operatività della linea di trattamento rur . Ha ragione il consigliere regionale Antonello Talerico, il sindaco di Catanzaro Fiorita è inesperto e non conosce la materia. Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata .