Nell’ambito di un progetto Erasmus (che ha consentito di accogliere numerosi studenti provenienti da varie parti d’Europa) nel pomeriggio di martedì 14 gennaio si è svolta una visita didattica organizzata e curata in collaborazione con la Dirigente scolastica Clelia Bruzzi del Polo Liceale “M. Guerrisi-V.Gerace” di Cittanova.
La visita ha interessato l’area di cantiere dell’ex Fiera di Pentimele ormai destinata, con lavori già in corso, a divenire “complesso sportivo a carattere extraurbano con impianti coperti e scoperti”.
L’importante progetto, gestito dal Comune e finanziato grazie ai fondi PNRR -M5 C2 12.1, vedrà sorgere in quell’area non solo un grande polo sportivo con campi polifunzionali, area fitness ed area giochi ma sarà realizzato anche un teatro all’aperto di circa 3500 posti a sedere (con vista mare verso lo Stretto) ed una significativa area verde con la piantumazione di alberi ed essenze che arricchiranno il significativo patrimonio arboreo già esistente.
La finalità della visita e gli aspetti squisitamente didattici hanno riguardato soprattutto la forte caratterizzazione “green” di quello che sta diventato, a tutti gli effetti, un progetto-pilota del nostro territorio.
La scolaresca, composta sia dagli studenti italiani che da quelli ospiti stranieri, è stata accompagnata dai docenti Antonella Tigani, Santa Condò, Arianna Sturniolo, Giovanna D’Agostino e Maria Ioranni. Gli allievi hanno avuto modo di confrontarsi a 360 gradi tanto con i tecnici ed i referenti della Tecno Appalti Italia (ditta aggiudicatrice dei lavori) che con alcuni amministratori locali; in particolare: con il direttore dei lavori Ing.Michelangelo Schilipigni e il CSE Ing. Francesco Pugliese (per conto della ditta) nonché con l’assessore ai lavori pubblici Franco Costantino (accompagnato dal RUP Arch. Antonio Principato) ed il consigliere delegato al verde ed all’arredo urbano Massimiliano Merenda per conto del Comune di Reggio.
Il progetto è stato presentato e descritto per intero mettendo nella condizione i giovani studenti di riuscire ad immaginare l’area per come si trasformerà cambiando il volto di tutta questa zona; acquisendo, in realtà, un ruolo strategico all’interno di tutta la città.
Gli elementi che hanno caratterizzato maggiormente l’aspetto didattico della visita sono stati quelli inerenti alle tecniche ed alle tecnologie annesse utilizzate per la trasformazione, in loco, di tutti i materiali provenienti dalle demolizioni: non solo gli inerti ma anche i materiali legnosi e ferrosi; ad esclusione di quelli in amianto che sono stati gli unici a finire, secondo le norme vigenti, in discarica.
In un piccolo tour interno si è avuto modo di acquisire consapevolezza di tutta la filiera della trasformazione dei materiali attraverso la guida ed il prezioso supporto dei referenti della Tecno Appalti Italia.
Il processo di lavorazione, grazie a macchinari di ultima generazione, consiste sostanzialmente nel trattamento e recupero di rifiuti inerti delle demolizioni che avviene mediante fasi meccaniche quali: la frantumazione, la vagliatura/selezione granulometrica, la separazione della frazione metallica e delle frazioni indesiderate.
Attraverso tale processo viene concretizzato il principio che ispira il Decreto Inerti 2024 (End of Waste) che fa cessare la qualifica di questi materiali come “rifiuti” facendoli divenire, di fatto, un “aggregato recuperato”; ovvero un materiale che può essere riutilizzato, a sua volta, all’interno dei nuovi processi costruttivi del progetto.
La visita si è chiusa in un clima di reciproca soddisfazione tanto della scolaresca quanto di tecnici ed amministratori; con la condivisione dei princìpi che stanno ispirando nuove normative green europee nel rispetto dell’ambiente, dei luoghi e nel segno del risparmio delle risorse a più livelli.
Princìpi che si stanno pienamente applicando in questo progetto virtuoso della nostra città per rigenerare e restituire un’area alla comunità che ha sempre rivestito un ruolo cruciale a livello economico, sociale e culturale.