Sono stati consegnati i lavori previsti dall’appalto “Interventi di sviluppo territoriale sostenibile: messa in sicurezza e abbattimento barriere architettoniche in località centro abitato vico IV Novembre”. Gli interventi previsti, nello specifico, riguardano: la regimentazione delle acque piovane, il rifacimento della pavimentazione del marciapiede e del rivestimento delle scalinate
La misura è stata inquadrata in un programma di attuazione, voluto dall’Amministrazione comunale, avente come scopo non solo quello di garantire un adeguato standard di sicurezza per gli utenti delle suddette strade e quindi offrire un miglior servizio alla collettività, ripristinandone la funzionalità di base con il miglioramento delle condizioni di sicurezza della circolazione, ma soprattutto l’abbattimento delle barriere architettoniche mediante la manutenzione di diversi tratti della suddetta strada comunale, con l’asportazione della pavimentazione esistente e con la posa in opera di nuova pavimentazione.
Alla formale cerimonia erano presenti il sindaco Giovanni Papasso, la giunta comunale, una rappresentanza di consiglieri capitanata dal presidente del consiglio Lino Notaristefano, il responsabile della squadra manutenzione, Peppino Perri, il dirigente del settore Lavori Pubblici, ingegnere Luigi Serra Cassano, e il vicecomandante della Polizia Locale Marcello Papasso.
Presente anche il direttore dei lavori, geometra Pasqualino Chidichimo, il Rup, l’ingegnere Vincenzina Basile, e il rappresentante dell’impresa Crisa che effettuerà l’intervento, Cristian Raoul Vocaturi.
I lavori saranno completati entro novanta giorni, il costo totale dell’intervento ammonta a 90.000 euro compresi gli oneri per la sicurezza e le altre somme e spese a carico dell’Ente locale. I fondi derivano da un bando del Pnrr vinto dall’amministrazione comunale per investimenti destinati ad opere pubbliche in materia di efficientamento energetico e sviluppo sostenibile.
«I passati sopralluoghi – ha spiegato il sindaco Papasso – avevano evidenziato un degrado del manto del marciapiede esistente, all’assenza di idonee rampe che possano favorire la mobilità e l’accessibilità dei marciapiedi oltre a rete di raccolta acque non sufficiente a coprire il corretto smaltimento, con conseguente pericolosità dei tratti più carenti. Motivo per cui abbiamo previsto la regimentazione delle acque piovane relativa ad alcuni tratti di strada, ripristinando il sistema di raccolta e smaltimento già presente in loco. Considerati gli elementi critici rilevati in seguito all’analisi dello stato di fatto, ci è sembrato necessario intervenire con la messa in sicurezza dei luoghi e ripristino. Il principale intervento di mitigazione del rischio idrogeologico riguarda la corretta regimazione delle acque meteoriche e il suo corretto smaltimento all’interno delle reti esistenti. È poi previsto il rifacimento dei marciapiedi usurati e dissestati con l’obiettivo di migliorare così la fruibilità dei luoghi».