“Nell’aula gremita di pubblico e di avvocati, isolata ermeticamente dall’esterno, col sole che si proietta attraverso le cupole in plexiglass a picco sui banchi, impianto di climatizzazione spento, ed aria stagnante, i Penalisti interessati ai processi quando il caldo si è fatto insopportabile, hanno prima chiesto la sospensione dell’udienza e successivamente hanno abbandonato la difesa con gesto collettivo che vuole richiamare l’attenzione su un problema annoso rispetto al quale non si sono individuate soluzioni nemmeno di carattere provvisorio.
Il Presidente del Collegio del Tribunale ha dato ampiamente atto delle evidenti condizioni di
insalubrità del luogo dove prestano attività lavorativa dipendenti dello Stato, professionisti del Foro, ed aperto al pubblico che ha diritto di assistere al processo; tuttavia ha ritenuto di dovere accordare priorità allo svolgimento di processi con imputati detenuti che, secondo l’opinione del Tribunale, dovrebbe giustificare la Prosecuzione delle attività per spirito di servizio.
Fa specie che nel luogo in cui si dovrebbe amministrare Giustizia Penale – ed in cui vengono
ordinariamente giudicati i responsabili di violazioni di norme che garantiscono le condizioni minime di agibilità degli ambienti di lavoro dal punto di vista igienico- sanitario – non si avverta il paradosso. La Camera Penale anticipa che iniziative come quelle di oggi saranno sostenute ed organizzate trattandosi di tutelare le precondizioni per l’esercizio dignitoso delle complesse attività che si svolgono nelle aule di udienza.
La Camera Penale inoltra formale esposto alle Autorità che hanno responsabilità ispettive sulla salubrità dei luoghi di lavoro affinché, senza ritardo, intervengano per verificare le condizioni di agibilità delle aule poste nel piano ammezzato e nella stessa aula Bunker del Tribunale Penale di Palmi.
Gli avvocati hanno assunto una responsabilità grave all’atto dell’abbandono della difesa dei loro assistiti in processi con imputati detenuti; auspicano che le Autorità interessate si dimostrino quanto meno allineate ai doveri minimi della funzione che svolgono”.
Così in una nota il direttivo dei penalisti di Palmi.