«Siamo qui per testimoniare l’assoluta necessità della pace in un momento in cui il mondo è sconvolto da troppi conflitti armati». Il pensiero non può che andare alla guerra russo-ucraina che «sta provocando vittime, distruzione, dolore e milioni di profughi».
«Bisogna fare ripartire i dialogo come soluzione a qualsiasi tipo di risposta bellica», ha detto Versace sostenendo che «la storia non sembra aver insegnato niente all’umanità».
«Quanto ancora dovrà durare il rumore delle armi?» si è domandato il sindaco metropolitano facente funzioni guardando con «gioia i tanti bambini delle scuole di Cinquefrondi che hanno colorato una manifestazione molto partecipata, significativa ed importante».
«Ringrazio il sindaco Michele Conia – ha concluso – perché è convintamente un sostenitore, coi fatti, di una pace indispensabile. Il lavoro che sta facendo a Cinquefrondi, in questo senso, è ammirevole e degno di nota».
«È ai più piccoli – ha detto – che dobbiamo inculcare sentimenti di tolleranza, solidarietà e integrazione quali strumento unico per confrontarsi con gli altri e crescere sapendo che la guerra non è mai un’opzione possibile».