“Io penso che un uomo senza utopia, senza sogno, senza ideali, vale a dire senza passioni e senza slanci sarebbe un mostruoso animale fatto semplicemente di istinto e di raziocinio, una specie di cinghiale laureato in matematica pura” - Fabrizio De Andrè
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Marcia della Pace a Cinquefrondi, Versace e Conia: “Promuovere cultura del dialogo”

Il sindaco metropolitano facente funzioni, Carmelo Versace, ha preso parte alla Quinta Marcia della Pace, promossa dal Comune di Cinquefrondi e sostenuta dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria.

«Siamo qui per testimoniare l’assoluta necessità della pace in un momento in cui il mondo è sconvolto da troppi conflitti armati». Il pensiero non può che andare alla guerra russo-ucraina che «sta provocando vittime, distruzione, dolore e milioni di profughi».
«Bisogna fare ripartire i dialogo come soluzione a qualsiasi tipo di risposta bellica», ha detto Versace sostenendo che «la storia non sembra aver insegnato niente all’umanità».
«Quanto ancora dovrà durare il rumore delle armi?» si è domandato il sindaco metropolitano facente funzioni guardando con «gioia i tanti bambini delle scuole di Cinquefrondi che hanno colorato una manifestazione molto partecipata, significativa ed importante».

«Ringrazio il sindaco Michele Conia – ha concluso – perché è convintamente un sostenitore, coi fatti, di una pace indispensabile. Il lavoro che sta facendo a Cinquefrondi, in questo senso, è ammirevole e degno di nota».

Dal canto suo, il primo cittadino cinquefrondese e consigliere metropolitano, Michele Conia, ha ribadito «il massimo impegno nella divulgazione e nell’educazione della cultura di pace».

«È ai più piccoli – ha detto – che dobbiamo inculcare sentimenti di tolleranza, solidarietà e integrazione quali strumento unico per confrontarsi con gli altri e crescere sapendo che la guerra non è mai un’opzione possibile».

«Ringrazio il sindaco metropolitano Versace – ha concluso – tutti i sindaci presenti, i volontari e le volontarie del Servizio civile per la buona uscita di un corteo che ha un solo significato: la pace non può e non deve mai essere messa in discussione».
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