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Il sindaco Caruso riceve a Palazzo dei Bruzi gli studenti cosentini Ambasciatori dell’ONU

Benedetta Bartolomeo, Ginevra Formoso, Alessandra Pisano, Giovanni Formoso e Roberta Sgambellone. Sono i nomi dei “magnifici 5” studenti delle scuole cosentine e della provincia che hanno avuto la grande opportunità, fornita dalle scuole di appartenenza (il Liceo Scientifico “Fermi” e il Liceo “Bernardino Telesio” di Cosenza e l’istituto ITAS-ITC di Rossano e Bocchigliero) di diventare giovani ambasciatori delle Nazioni Unite. Per una settimana hanno svolto un’esperienza unica all’interno del Palazzo di vetro dell’ONU a New York. Mentore e coordinatrice di questo gruppo di ragazzi la professoressa Rosanna Garofalo che li ha condotti per mano, dando loro la soddisfazione di far sentire la loro voce davanti ai delegati dell’ONU. Questa mattina i cinque studenti sono stati ricevuti a Palazzo dei Bruzi, nella sala del Consiglio comunale, dal Sindaco Franz Caruso e dal Presidente del Consiglio comunale Giuseppe Mazzuca, alla presenza anche della delegata alla Cultura del primo cittadino, Antonietta Cozza che è stata il trait d’union con la professoressa Garofalo. “Sono orgoglioso – ha detto il Sindaco Franz Caruso -di continuare in questo percorso di sinergie istituzionali che legano l’Amministrazione comunale a tutte le istituzioni pubbliche e private del nostro territorio. Oggi lo sono ancora di più, perché in questa sala consiliare sono presenti non solo alcune scuole di Cosenza, ma c’è anche la provincia. Ho sempre sostenuto – ha affermato ancora Franz Caruso – che Cosenza deve riappropriarsi del ruolo di città capoluogo, senza esercitare egoismi, ma mostrando tutto il suo altruismo verso un territorio che ha peculiarità importanti. Avere qui oggi, oltre alla rappresentanza degli istituti scolastici, anche il Comune di Bocchigliero con il suo Sindaco, a rappresentare una delle realtà del nostro entroterra silano, mi riempie di gioia”. Franz Caruso si è poi congratulato con i ragazzi-ambasciatori dell’ONU per l’importante esperienza maturata negli Stati Uniti. “Avete sviluppato – ha sottolineato il Sindaco Franz Caruso -un’esperienza unica e raggiunto un traguardo importante. Va riconosciuto il giusto merito a chi ha guidato questa “spedizione” alle Nazioni unite, la professoressa Garofalo, che deve essere orgogliosa di quello che ha fatto. Anche per me, Sindaco della città capoluogo, a conclusione di questo vostro percorso, c’è grande soddisfazione”. E sempre rivolgendosi agli studenti, ai quali sono stati consegnati gli attestati finali del percorso seguito, ha aggiunto: “avete accresciuto la vostra esperienza e conoscenza attraverso la partecipazione diretta alle commissioni dell’ONU all’interno del Palazzo di vetro e il fatto più significativo è che i suggerimenti che da voi sono arrivati sono stati recepiti dai membri delle commissioni della Nazioni Unite. Questo è anche un bel segnale che vi proietta nel futuro, in quella geopolitica che è importante conoscere e interpretare. Il percorso educativo e formativo, continuando con questo impegno e dedizione, non può che portarvi a risultati sempre più alti”. Infine il Sindaco ha rivolto un ringraziamento anche ai genitori degli studenti “perché – ha detto – anche le famiglie svolgono un ruolo importante e rappresentano un insostituibile punto di riferimento per la formazione, non solo professionale, ma soprattutto civica dei ragazzi”. Prima del Sindaco era intervenuto il Presidente del Consiglio comunale Giuseppe Mazzuca per il quale “quella di oggi è una delle pagine più belle scritte dalla nostra istituzione che ha puntato molto sulla cultura e sull’istruzione”. “E’ veramente importante quello che avete realizzato e siete veramente le sentinelle del futuro – ha aggiunto dal canto suo la delegata del Sindaco alla Cultura Antonietta Cozza. Prima che arrivasse direttamente dai cinque studenti la testimonianza diretta dell’esperienza alle Nazioni Unite, a spiegare il percorso seguito è stata la coordinatrice del progetto “Future we Want Modern United Nations” Rosanna Garofalo. “Un percorso di sfida comunicativa ed interpersonale – ha detto Garofalo- . Sono orgogliosa di essere partner, ma anche ambasciatrice dell’Accademia Italiana per la formazione e gli alti studi internazionali e i ragazzi mi hanno regalato delle emozioni profonde. L’Accademia dà loro la possibilità, dopo il percorso didattico-formativo che dura diversi mesi, di arrivare ad una vera e propria simulazione di una settimana all’interno delle Nazioni Unite. La cosa interessante – ha aggiunto la professoressa Garofalo – è che nell’Assemblea generale dell’ONU sono stati accolti dai delegati delle Nazioni unite ed hanno avuto la possibilità di interagire con loro esponendo la loro visione negli ambiti nei quali sono stati chiamati ad esprimersi. E ‘ questa la bellezza della sfida che abbiamo intrapreso all’interno della rete scolastica. Grazie al viaggio educativo e didattico compiuto, i ragazzi hanno acquisito una visione e un’apertura mentale che solo coloro che sono riusciti ad interfacciarsi con il mondo esterno riescono ad avere”.

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