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Prelievo organi all’ospedale di Vibo Valentia, il commissario Asp risponde alla lettera dell’assessore Scionti: “Gruppo di lavoro operativo per redigere il regolamento”

“Ringrazio il commissario dell’Azienda sanitaria, Antonio Battistini, per avere risposto alla mia lettera ed avere confermato che l’Asp di Vibo Valentia è al lavoro, dal 15 marzo scorso, per redigere il regolamento sul prelievo degli organi. Allo stesso tempo, facendomi portavoce delle istanze delle associazioni di volontariato che operano nel settore, e dei tanti cittadini che ci sollecitano in tal senso, ribadisco la necessità di procedere in maniera spedita per garantire anche alle persone di Vibo Valentia l’esercizio di un proprio diritto dall’altissimo valore morale”.

È quanto dichiara l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Vibo Valentia, Lillo Scionti, che ritorna sull’argomento del prelievo degli organi dopo che – nel corso di una riunione in Comune tra i dipendenti dell’Ufficio anagrafe unitamente ai presidenti delle associazioni del Terzo settore e dell’Aido, insieme al dottore Pellegrino Mancini, coordinatore del Centro regionale per i trapianti del Gom di Reggio Calabria – erano emersi gli ostacoli di carattere burocratico che impediscono all’ospedale di Vibo Valentia di praticare il prelievo degli organi anche per via dell’assenza della dichiarazione di morte neurologica; così facendo si nega ai cittadini il diritto manifestato in vita di procedere in tal senso.
“Il commissario ha spiegato che è quindi operativo, da circa due mesi, un Gruppo di lavoro multidisciplinare incaricato di redigere il regolamento per il prelievo degli organi. Una pratica – spiega l’assessore Scionti – che avviene regolarmente, giusto per fare un esempio, all’ospedale di Polistena, ma che è negata a Vibo Valentia, anche per l’assenza di una dichiarazione di morte neurologica. Continueremo a dialogare con l’Asp per essere costantemente aggiornati su un dossier di tale rilevanza, che deve concludersi celermente anche per innalzare il livello civile della nostra città”.

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