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Camere Commercio, conclusa la missione delle imprese in Danimarca: al progetto “True Italian Taste” le aziende catanzaresi e crotonesi

Una cena tipica realizzata con materie prime presentate durante il Walk Around – Tasting Italy preparate da un esperto cuoco locale con un menu’ ad hoc, servito presso il DKLB – Frederiksberg ha chiuso la missione internazionale in Danimarca che ha visto protagoniste 12 aziende di Catanzaro e Crotone organizzata dalla Camera di Commercio di Catanzaro in collaborazione con la Camera di Commercio Italiana in Danimarca nell’ambito del progetto True Italian Taste con un evento denominato The Authentic Italian Table realizzato presso il DKLB – Frederiksberg. True Italian Taste, e’ scritto in una nota, e’ promosso e finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ed e’ realizzato da Assocamerestero in collaborazione con le Camere di Commercio Italiane all’Estero, per valorizzare e salvaguardare il prodotto agroalimentare autentico italiano. Alla cena erano presenti diversi buyers danesi oltre al Consiglio di amministrazione della Camera di Commercio Italiana in Danimarca, tra cui il presidente Jan Snogdal, il segretario generale Chiara Dell’Oro e il vice segretario generale Luca Cavinato. “Ha fatto gli onori di casa – prosegue la nota – l’Ambasciatore d’Italia in Danimarca Luigi Ferrari il quale ha molto apprezzato la qualita’ del made in Calabria evidenziando come questa regione e’ ancora poco conosciuta e che quindi puo’ esprimere grandi potenzialita’ sia dal punto di vista turistico di ricettivita’ sia dal punto di vista commerciale”.

“Ringrazio le 12 aziende presenti e i buyers danesi che hanno fatto una scelta ottima presentendosi qui stasera – ha detto Ferrari aprendo i lavori, riferisce la nota -. La Calabria ha molto da offrire e oggi abbiamo potuto scoprire eccellenze enogastronomiche come olio, vino e diversi prodotti tipici. Normalmente i Danesi quando visitano l’Italia partono dal Nord, da Regioni come Piemonte e Toscana, ma di recente anche il Sud dell’Italia e’ diventato un luogo di interesse. La Calabria, specialmente, e’ una Regione che si contraddistingue per il forte senso di ospitalita’”.

Nel corso della missione la delegazione ha seguito un seminario a cura di Luca Cavinato ed ha appreso il perche’ la Danimarca “si classifica il Paese piu’ felice al mondo, in quanto si contraddistingue per due fattori: alta capacita’ di spesa – ha raccontato Cavinato – ed equilibrio tra vita lavorativa e privata. La societa’ danese – ha spiegato – e’ ‘flat’ perche’ non sono presenti grandi differenze sociali e tutti hanno grandi opportunita’ di crescita professionale grazie al merito. C’e’ poca corruzione e questo consente alle attivita’ di svilupparsi sulla base della propria competitivita’. Dagli incontri B2B organizzati in loco e’ emerso che olio di oliva, vino, pasta, salumi, prodotti dolciari e liquori sono molto apprezzati dagli importatori danesi ma in particolare cio’ che li ha colpiti e’ la passione legata alle tradizioni di un territorio che ha le carte in regola per conquistare anche i palati piu’ esigenti di questo mercato”.

Ha chiuso i lavori Bruno Calvetta, segretario generale delle Camere di commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, accompagnato da Alessandro Vartolo, Ufficio internazionalizzazione della Camera di Catanzaro e Giacomo Faustini, responsabile Ufficio affari economico finanziari dell’Ente catanzarese. “Porto i saluti del commissario straordinario della Camera di commercio di Catanzaro Daniele Rossi, impegnato in un’altra missione che mi ha delegato per presentarvi queste aziende che vorrei voi possiate conoscere ancora piu’ da vicino venendo in Calabria. Noi vorremmo stimolare in voi l’interesse verso la nostra regione che ha tanto da offrire. Ringrazio per l’accoglienza la Camera di Commercio Italiana di Copenaghen, il presidente e il segretario, il nostro ambasciatore Luigi Ferrari con il quale abbiamo scambiato qualche nozione proprio in materia di agroalimentare parlando di Enotria a sottolineare come noi siamo la Patria storica del vino e dell’olio. Naturalmente invitiamo anche l’ambasciatore in Calabria a novembre e ci pregiamo di offrirgli alcune pubblicazioni relative alla storia dell’arte e delle nostre tradizioni (il panno rosso, l’arte della seta etc). Ci siamo impattati con una realta’ esemplare nel panorama europeo che puo’ offrire tanto alle nostre imprese. Il seminario e’ stato molto utile a comprendere un contesto non solo imprenditoriale ma anche economico e sociale. Il popolo danese ci trasmette il valore della persona nell’ambito del contesto sociale che a sua volta ricomprende quello economico e quello umano e quindi le politiche di conciliazione: tempi di vita e tempi di lavoro che costituiscono uno del ‘pilastri’ per quanto riguarda gli obiettivi UE. Dai danesi dovremo prendere esempio per la loro filosofia di vita. In particolare le politiche di private label vogliono significare una precisa scelta di campo alternativa alla prevalente politica di globalizzazione”.

“Garantire una reale partecipazione degli imprenditori – ha concluso Calvetta – e’ un obiettivo che si intende allo stato conseguito ma che dovra’ necessariamente essere realizzato con azioni di follow up e di incoming versa le nostre realta’ per far toccare con mano i nostri processi produttivi”. Gli imprenditori tornano in Italia oggi con un bagaglio di esperienza in piu’ e un’opportunita’ che ora dovranno sapere cogliere: quella di conquistare il mercato danese.

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