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Report Legambiente “Pendolaria”, al Sud 4 delle 12 linee ferroviarie peggiori: new entry la Taranto-Reggio Calabria

Nel Mezzogiorno le corse dei treni regionali e l’eta’ media dei convogli sono ancora distanti dai livelli del resto d’Italia. A rilanciare l’allarme e’ Legambiente con il report “Pendolaria”, secondo cui al Sud i treni sono piu’ vecchi, l’eta’ media dei convogli e’ di 18,1 anni, in calo rispetto a 19,2 anni del 2020 e dei 18,5 del 2021 ma ancora molto lontana dai 14,6 anni del nord.

Due i casi record di “anzianita’” dei parchi rotabili: in Molise l’eta’ media e’ di 22,6 anni, in Calabria di 21,4. Non solo: ben quattro delle 12 linee ferroviarie peggiori si concentrano nel Meridione, “tra conferme e nuovi ingressi”: le ex linee circumvesuviane (142 km, ripartiti su 6 linee e 96 stazioni, che si sviluppano intorno al Vesuvio, sia lungo la direttrice costiera verso Sorrento, sia sul versante interno alle pendici del Monte Somma, fino a raggiungere Nola, Baiano e l’Agro nocerino sarnese), la linea Catania- Caltagirone-Gela, e come new entry la linea Jonica che collega Taranto e Reggio Calabria e la linea adriatica nel tratto pugliese Barletta-Trani-Bari.

Della poco lusinghiera classifica fanno parte anche la Roma-Lido, la Roma Nord, la Milano-Mortara, la Genova-Acqui-Asti (che vede ancora 46 km di binario unico sui 63 totali), la Verona-Rovigo e come new entry la Ravenna-Bologna, la Pinerolo-Torino (linea tra le piemontesi con il maggior numero di utenti all’anno, e’ al tempo quella che registra ritardi e soppressioni a livello di servizio ferroviario metropolitano) e il suo proseguimento Pinerolo-Torre Pellice la cui riattivazione del servizio, sospeso nel 2012, era incluso nel contratto per il servizio ferroviario metropolitano siglato dalla Regione e Rfi nel 2019, con la procedura e’ ancora ferma alla fase progettuale; la Grosseto-Siena dove permangono rallentamenti e disagi per i viaggiatori. Altra “nota dolente” riguarda le linee ferrovie chiuse e sospese ormai da anni come quella della Palermo-Trapani via Milo (chiusa dal 2013 a causa di alcuni smottamenti di terreno), della Caltagirone-Gela (chiusa a causa del crollo del Ponte Carbone l’8 maggio 2011) o quelle delle linee a scartamento ridotto che da Gioia Tauro portano a Palmi e a Cinquefrondi in Calabria, il cui servizio e’ sospeso da 11 anni e dove non vi e’ alcun progetto concreto di riattivazione.

In Sicilia sono 1.267 i km di linee a binario unico, l’85% del totale di 1.490 km, mentre non sono elettrificati 689 km, pari al 46,2% del totale.

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