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Tributi comunali Cosenza, Spadafora replica a Costanzo: “Non fatti inventati, ma concreti e dimostrati”

“GRAVI ED AMBIGUE”, è così che il Consigliere Costanzo definisce le mie dichiarazioni in merito alla questione dei Tributi comunali.
È doveroso premettere che tra le finalità e le ambizioni politiche del mio operato come Consigliere presso il Comune di Cosenza, non rientrano le “sterili strumentalizzazioni” che mi vengono additate da chi, giovane e inesperto, non comprende l’importanza e l’impegno che rivolgo alle “cause di tutti”.
Denigrare pretestuosamente l’Amministrazione Comunale e l’operato del Sindaco che la rappresenta, non rientra tra gli interessi di chi, come il sottoscritto, ha a cuore la sua città e le cause dei cittadini, ma di chi, senza motivo, la ignora.
Ciò che mi preme sottolineare è che la questione sollevata riguardo incoerenze amministrative sui Tributi comunali, non rappresenta un “fatto inventato”, bensì un “fatto concreto” dimostrato e accertato da valida documentazione rinvenibile, oltre che da testimonianze dirette di contribuenti che hanno lamentato il verificarsi di ingiustizie non indifferenti applicate dalla società di riscossione Municipia.
Se è vero, come giustamente afferma il Consigliere Costanzo, che normative e regolamenti non si interpretano, ma si applicano, ribadisco e rinnovo il mio invito a “vigilare” sul lavoro di chi non le sta applicando nel modo corretto e di evitare lezioni morali nei riguardi di chi “denuncia” disagi e interferenze illegittime che non dovrebbero verificarsi.
In secondo luogo e per onor di cronaca “è opportuno precisare” che “tendere la mano” ai cittadini è un volere che rientra negli interessi di tutti i consiglieri e lo dimostra proprio la regolamentazione comunale di rateizzazione dei tributi fino ai 50€ al mese che è stata partorita in sede di Commissione su proposta dei consiglieri, successivamente portata in Consiglio Comunale e votata all’unanimità dai Consiglieri di Maggioranza e di Minoranza. Un risultato di tutti, non della Giunta Caruso. Lasciamo prendere i meriti a chi li possiede realmente.
Ciò che ulteriormente smentisce le fuorvianti dichiarazioni del Consigliere Costanzo, inoltre, sono i dati oggettivi che attestano l’aumento della TARI al 42% sui consumi delle utenze domestiche attuato nel 2022 proprio dall’Amministrazione Caruso e, perciò, il fatto che Cosenza si attesti al di sotto del valore medio nazionale e regionale rispetto al prelievo tributario, non sminuisce o fa venir meno la pressione sui contribuenti che pagano le tasse, né tanto meno le inadempienze amministrative registrate sui Tributi comunali.
Concludo rivolgendomi direttamente al collega Costanzo, che nonostante il suo “esiguo” risultato elettorale occupa “miracolosamente” uno scranno all’interno del consesso civico, di pensare e alimentare piuttosto gli interessi dei cittadini e dell’Ente cui offre il suo servizio, anziché tentare di camuffare, giustificare o, peggio ancora, negare le responsabilità che conseguono all’operato dell’agenzia di riscossione Municipia”.

Così replica il consigliere comunale di Cosenza e presidente “Gruppo Fratelli d’Italia” Francesco Spadafora.

 

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