Riceviamo e pubblichiamo:
Preg.mo Sig. Presidente, On.li Consiglieri Provinciali,
rivolgiamo a Voi questo appello, pienamente consapevoli di trovare in Voi interlocutori particolarmente attenti alla realtà ed ai bisogni di un territorio estremamente difficile come quello della Provincia di Vibo Valentia, laddove anche il diritto allo studio diventa qualcosa per cui lottare e da difendere con ogni sforzo.
La recente questione afferente al dimensionamento scolastico ha visto spogliare l’area delle Serre Vibonesi, quella piu’ aspra e disagiata, dell’ennesimo presidio dello Stato, la Direzione Scolastica di Fabrizia e, dunque, l’autonomia dell’intero Istituto, con conseguente accorpamento dei tre Comuni con Serra San Bruno.
Lunghe battaglie sono state condotte in quella occasione dai Sindaci dell’intera Provincia, dai Rappresentanti delle Istituzioni Scolastiche e dalle Organizzazioni Sindacali, ognuno per difendere un territorio, una Istituzione, un mero diritto della propria Comunità, ma la freddezza dei numeri concessi dalla legge alla Provincia di Vibo Valentia ha, da un lato, soddisfatto talune aspettative, dall’altro deluso chi, come l’area dei Comuni di Fabrizia, Mongiana e Nardodipace, richiedevano a gran voce l’applicazione del contenuto delle linee guida regionali che avrebbero consentito, al di là della popolazione scolastica interessata, il mantenimento dell’autonomia dell’Istituto Comprensivo di Fabrizia. Il piano provinciale partorito, invece, sulla scorta delle ristrettezze dei numeri assegnati alla Provincia, ha cancellato quell’autonomia, aggregando i plessi dei tre Comuni ubicati nell’area piu’ critica e disagiata della Provincia, e sotto alcuni aspetti dell’intera Regione, all’Istituto di Serra San Bruno, dopo una ipotesi originaria che prevedeva addirittura Acquaro!
Noi Sindaci dei tre Comuni interessati, i genitori degli studenti e i cittadini tutti del territorio di Fabrizia, Mongiana e Nardodipace non abbiamo certo accolto di buon grado quella scelta, lottando sino all’ultimo per mantenere quel brandello di dignità che ancora quel presidio dello Stato concedeva ad un’area dimenticata e trascurata da ogni Istituzione.
Soggiunge oggi, pero’ – quasi a dare un’ultima chance al nostro territorio e contestualmente l’opportunità alle Istituzioni competenti di smentire quella costante posizione di indifferenza e di non curanza nei riguardi di un territorio certamente meno popoloso della provincia, ma anche per questa ragione maggiormente bisognoso di attenzione, per la sua difficile posizione geografica, per gli annosi e storici problemi di degrado e di disagio in cui versa -, il recentissimo Decreto “Milleproroghe“, mediante il quale, intervenendo in materia di dimensionamento scolastico, viene introdotta una deroga, seppur temporanea e limitata al prossimo anno scolastico 2024/2025, ai restrittivi termini di legge, concedendo alle Regioni di attivare ulteriori autonomie scolastiche rispetto ai piani di dimensionamento già approvati che, per la Regione Calabria, sono state fissate in 7, di cui una ulteriore autonomia è stata concessa alla Provincia di Vibo Valentia, la quale, entro pochissimi giorni, sarà chiamata a deliberare una proposta contenente la individuazione dell’autonomia aggiuntiva.
A tal riguardo, il Vice Presidente della Regione Calabria, nonchè Assessore all’Istruzione, con propria nota del 29 dicembre u.s. raccomandava ai Presidenti delle Province, nell’individuazione delle autonomie aggiuntive, di attenersi al contenuto delle Linee Guida regionali, valutando prioritariamente le esigenze di attribuzione delle autonomie nelle scuole maggiormente sovradimensionate o in quelle ricadenti in aree interne e con maggiori fattori di criticità.
L’On. Consiglio Provinciale di Vibo Valentia è pertanto chiamato oggi a pronunciarsi per concedere, seppur in via strettamente temporanea, un’autonomia scolastica aggiuntiva rispetto al piano già approvato, residuando dunque una estrema opportunità per dare la giusta risposta ad un territorio atavicamente bistrattato. Non stiamo qui a ricordare quanti e quali disagi patisce quotidianamente, e soprattutto nel corso della lunghissima stagione invernale, l’area delle Serre, dove sorge addirittura il centro abitato piu’ alto della Calabria, cosi’ come non vogliamo piagnucolare per suscitare semplice compassione; chiediamo oggi, invece, al Presidente della Provincia ed al Consiglio Provinciale di Vibo Valentia di voler prendere atto degli estremi disagi, delle gravi difficoltà e delle ingenti disparità cui sono sottoposti ogni giorno i cittadini dei Comuni di Fabrizia, Mongiana e Nardodipace; di voler predere atto che è assolutamente impensabile accorpare una Istituzione Scolastica di un territorio come il nostro ad altre realtà, quali anche Serra San Bruno, che certamente non soffrono le nostre stesse problematiche. Chiediamo alle Istituzioni Provinciali di tenere conto nel decidere, almeno questa volta, della possibilità di deroga tracciata dalle Linee Guida regionali (“aree interne e con maggiori fattori di criticità”), che sembrano essere state disegnate appositamente per consentire a realtà di montagna e fortemente penalizzate come l’area delle Serre Vibonesi di mantenere, appunto, l’autonomia della Istituzione Scolastica, massimo presidio di legalità e di rappresentanza dello Stato in ogni territorio.
Caro Presidente, On.le Consiglio Provinciale, i nostri studenti, i docenti, i genitori, devono continuare ad avere almeno questo importante punto di riferimento, questa importante raffigurazione dello Stato, sia per rendere piu’ agevole la possibilità di studiare ai nostri ragazzi che, soprattutto, per poter iniziare a sperare, finalmente, di non essere piu’ trattati come semplici cittadini di serie C.
Confidiamo tutti in una Vostra decisione unanime assunta in piena coscienza, consapevoli di prendere una decisione che davvero inciderà, e speriamo positivamente, sul futuro di una intera Comunità che già soffre mille disagi che non vorrete certamente contribuire ad incrementare ulteriormente!
Fabrizia, Mongiana, Nardodipace, 30 dicembre 2023
I SINDACI
Rag. Francesco Fazio Arch. Francesco Angilletta Dr. Romano Loielo