«La rimodulazione del Piano di dimensionamento scolastico che consente alla Calabria di ottenere sette ulteriori autonomie, di cui una nella provincia di Vibo Valentia, può rappresentare l’occasione per rivedere alcune delle decisioni che hanno determinato situazioni paradossali di squilibri tra territori e accorpamenti che mettono a rischio la garanzia del diritto allo studio in comunità già disagiate. Si pensi alla soppressione delle autonomie nelle zone montane della provincia vibonese, scelta che non ha tenuto nella dovuta considerazione le particolari circostanze in cui quelle comunità scolastiche si trovano ad operare viste le oggettive difficoltà logistiche, strutturali, di collegamenti stradali. Mi auguro pertanto che, adesso, alla luce della possibilità offerta dal Decreto Milleproroghe, sebbene nel risicato margine di manovra che esso consente, la Provincia di Vibo Valentia possa rivedere quelle scelte che hanno penalizzato soprattutto le aree interne e i centri delle Serre vibonesi, rispetto ai quali, così come segnalato anche dai comitati che si battono per la difesa del diritto allo studio, probabilmente non sono stati adeguatamente valutati i criteri e gli elementi di criticità contemplati nelle Linee guida emanate dalla Regione Calabria».
È quanto afferma il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo, presidente del Gruppo misto – Liberamente progressisti, in una dichiarazione relativa al Piano di dimensionamento scolastico.