“Per salvare e rilanciare il Liceo Classico Galluppi, tutto bisogna fare fuorché snaturarlo. È ciò che si sta profilando alla luce dei tagli alle autonomie scolastiche previsti dal governo nazionale, che sta suscitando non poche perplessità.
In un momento in cui tutto cambia velocemente, è vero, bisogna sapersi adeguare. Ma c’è un aspetto che non si può tralasciare: l’identità culturale. E il Galluppi, per chiunque abbia vissuto la città, rappresenta forse l’ultimo avamposto culturale, senza nulla togliere agli altri prestigiosi istituti superiori. Una realtà che va tutelata, non solo perché in una visione romantica la nostra storia si fonda sulla cultura classica, ma anche perché il suo accorpamento ad altri istituti minerebbe l’identità di una delle scuole più antiche ed importanti dell’intero comprensorio, mettendo a rischio il diritto all’istruzione dei nostri ragazzi. Del resto sono anni che si discute sul calo di appeal del Classico a livello nazionale senza che nessuna iniziativa concreta sia stata adottata per invertire la rotta e non spetta a noi individuare possibili soluzioni. Quello che chiediamo è un po’ di buon senso nel garantire un offerta formativa razionale negli indirizzi di studio e che tenga conto delle peculiarità di un istituto storico del nostro territorio. Quello che speriamo è che si possa percorrere la strada che, più di ogni altra, possa salvaguardare la longevità e la vitalità di un pezzo della storia scolastica catanzarese come il Liceo Classico. “La cultura non è quantità ma profondità”.
Lo affermano in una nota i consiglieri comunali Lea Concolino e Marco Polimeni.