Prosegue la ricca settimana di appuntamenti di Armonie d’Arte Festival. Giovedì 10 agosto, da un’idea e progetto di Chiara Giordano – direttore artistico del Festival – vede la luce, in prima assoluta, una produzione originale di Armonie d’Arte: i “Carmina Burana” di Carl Orff”, valorizzati da un allestimento originale di danza, di acrobazie, di luce e di fuochi, con una dimensione fortemente immersiva, con un raffinatissimo light designer e una voce recitante che porge in italiano i testi della colorata vita medievale; e con la particolarità di svolgersi in un luogo che certamente avrà vissuto dal vivo buona parte di quanto i testi dei Carmina raccontano: la Grangia di Sant’Anna di Montauro (CZ), granaio e residenza aggiuntiva della Certosa di Serra San Bruno che per primo fondò appunto l’ordine dei certosini, e tutt’oggi attiva.
Uno squarcio sul passato possibile, che rende questo spettacolo assolutamente unico nel suo genere. Una produzione potente e coinvolgente, che però non diventa sensazionalismo spettacolistico, ma piuttosto insegue il tentativo di creare una suggestione in grado di intersecare l’antico e il contemporaneo
Con la voce recitante di Ettore Bassi e le musiche dell’Orchestra Internazionale della Campania, diretta da Leonardo Quadrini, la partecipazione del Coro Lirico di Lecce e delle compagnie coreutiche Eleina D. e Create Danza, il light design di Vincent Longuemare per la regia di Teresa Ludovico, lo spettacolo si basa sull’omonima cantata scenica del compositore tedesco Carl Orff, risalente al 1935, a sua volta basata sui 24 poemi medievali, opera di goliardi e clerici vagantes, ritrovati nella Bura di San Benedetto (Benediktbeuern), in Alta Baviera, nel 1803.
Quanti nuovi “approdi” – tema dell’anno per il Festival – richiede il transitare nel tempo? Come sono approdate le narrazioni medievali al tempo contemporaneo? E come questo può restituire a quelle una vitalità e un senso per il mondo del 2023? È un tema da dibattere ed è da queste domande che lo spettacolo stesso prende il via.
“La luce, le coreografie, la stessa voce narrante e il fascino precipuo della location” – dichiara Chiara Giordano – “si intersecano e diventano un tutt’uno, dove la materia artistica performativa prende corpo in modo via via sorprendente per uno spettacolo tutto da scoprire; con una vera esplosione finale di sensi e di senso. Il lavoro nasce dalla volontà di creare qualcosa di nuovo, particolare, dedicato ad un sito ancora poco conosciuto ma davvero catturante”.
Lo spettacolo di giovedì si inserisce in una settimana ricca di eventi per la XXIII edizione del Festival. Ad aprire le danze nella serata di domenica è stata, nello scenario dell’Orto Botanico di Soverato (CZ) la Compagnia Equilibrio Dinamico con “Confini Disumani”, una denuncia intensa e toccante sull’attuale condizione umana e sociale e sul tema delle migrazioni. Nove danzatori in scena con una “preghiera fisica” su un fondo musicale caratterizzato da testi e musiche di Enzo Avitabile, maestro assoluto delle contaminazioni groove jazz partenopee, Faraualla, quartetto femminile pugliese con le sue polifonie vocali a cappella, ed il compositore francese Armand Amar. Dalla danza alla musica sinfonica in 24 ore: all’indomani (7 Agosto) alla Grangia di Montauro “8mm di storie sonore”, il concerto dell’Orchestra Sinfonica Brutia, che ha condotto il pubblico di Armonie d’Arte Festival lungo un viaggio musicale sulla dorsale del neorealismo italiano. Mercoledì 8 agosto invece una fusion dal risultato appassionante e avvolgente, quella tra Napoli e il Brasile, nello straordinario live di Maria Pia De Vito ed il suo “Core Coração”, sempre nello scenario suggestivo e naturale dell’Orto Botanico di Soverato: un tuffo in profondità nell’oceano della canzone d’autore brasiliana, dove il samba visionario di Tom Zè incontra una tammurriata e insieme incorniciano il capolavoro “Construçao” di Chico. Un lavoro del cuore da una delle più autorevoli rappresentanti del jazz contemporaneo, in esclusiva nazionale, accompagnata da uno straordinario clarinetto (Gabriele Mirabassi), Roberto Taufic alla chitarra, Huw Warren al piano e Roberto Rossi alle percussioni, musicisti di altissimo profilo, ognuno di essi leader delle proprie formazioni.
Tra gli altri appuntamenti di questa settimana segnaliamo anche: venerdì 11 agosto nel Bosco di Santa Maria a Serra San Bruno (VV) l’Orchestra Internazionale della Campania – diretta sempre dal maestro Leonardo Quadrini – in scena con “Concerto per la Pace”; sabato 12 agosto un concerto evento con la super-star internazionale della lirica Aida Garifullina, pronta ad esibirsi in una produzione esclusiva del festival, il Galà lirico sinfonico per i 100 anni dalla nascita di Maria Callas, al Parco Archeologico di Scolacium a Borgia (CZ).