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Reggina, quelle strane coincidenze: i due col bonus presenze che non giocano mai

di Paolo Ficara – Nell’organico ormai non più così ampio della Reggina, dopo la sfilza di rescissioni avvenute soprattutto a dicembre, ci sono alcuni giocatori che continuano a non trovare mai spazio. Due di loro, coincidenza vuole, nel contratto avrebbero il bonus presenze.

Non più tardi di due mesi fa, il ds Bonanno aveva fatto notare la presenza in organico di Lorenzo Rosseti per rappresentare la non necessità di sostituire Rajkovic. Eppure, l’attaccante ex Ascoli ha assaggiato il terreno di gioco solo tre volte in campionato. In nessuna di queste occasioni, ha raggiunto almeno i 20 minuti. Di recente, non è stato inserito tra i convocati nemmeno in assenza, per scelta tecnica, del pari ruolo Curiale.

Considerando che De Felice è una seconda punta, quindi un giocatore da 4-4-2 o da 3-5-2, di fatto la Reggina non sta portando un sostituto di Barranco in panchina. E Rosseti ha il bonus presenze nel contratto. Così come il portiere spagnolo Miguel Martinez.

Nel caso dell’estremo difensore, non è chiaro se abbia un bonus sulle singole presenze o un maxi bonus al raggiungimento del decimo gettone. Fatto sta che le sue apparizioni sono ferme a 7, già dallo scorso novembre. Dopo Reggina-Pompei, con l’arrivo di Lagonigro per tamponare l’infortunio di Lazar, ha riscaldato la panchina.

Vero è che la regola dei tre under costringe l’allenatore di turno a compiere scelte dolorose. Ma nell’organico della Reggina ci sono altri 2006 validi come Ndoye e Vesprini, per non parlare di Forciniti anche lui sparito senza notizie in termini di bollettini medici. Eppure Trocini si è sempre affidato a Lagonigro, a prescindere dal livello di pericolosità dell’avversario domenicale. Anzi, l’ex Pistoiese ha giocato titolare anche in contemporanea a Ndoye e Vesprini.

Per Martinez e Rosseti, si tratta in buona sostanza di un anno buco nelle rispettive carriere. Per la Reggina, incapace di arrivare alla risoluzione nelle varie finestre di mercato, sono in ogni caso due ingaggi elargiti a vuoto o quasi. Per l’immediato futuro, difficilmente altri giocatori accetteranno di ridurre la parte fissa dei propri compensi, fidandosi di chi gli prospetta ricchi bonus. Viste le coincidenze.

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