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Globo Teatro Festival 2025: la VI edizione “Periferie” porta il teatro contemporaneo a Pellaro

Il teatro come detonatore culturale, capace di arrivare anche dove di solito l’arte non si ferma. Con questa visione prende il via il Globo Teatro Festival VI edizione, dal titolo Periferie, in programma dal 26 al 31 agosto e il 21 settembre all’Arena della Lega Navale di Pellaro, sul Lungomare.

Diretto da Maria Milasi e Americo Melchionda e prodotto da Officine Jonike delle Arti, il festival si conferma uno degli appuntamenti più vivaci e innovativi dell’estate reggina, con spettacoli che spaziano dal teatro alla danza, dalla musica alla performance, rivolti a un pubblico di tutte le età.

L’iniziativa è promossa dal Comune di Reggio Calabria nell’ambito del progetto “ReggioFest2025: cultura diffusa” e finanziata a valere sul Fondo nazionale per lo spettacolo dal vivo della Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura.

 

La missione: portare il teatro nelle periferie

“Per noi il teatro è un detonatore di impulsi culturali – spiegano i direttori artistici Milasi e Melchionda – nelle sue diverse declinazioni, si fa interprete della realtà contemporanea trasfigurandola in arte e abitando anche luoghi inusuali, che diventano luoghi di approdo per la creatività e il confronto artistico. E in questo senso le periferie diventano importanti fucine di sperimentazione da vivere e abitare”.

La parola chiave di questa edizione è ricerca: drammaturgie contemporanee, rivisitazioni di classici e nuove sperimentazioni che si intrecciano con la musica, la danza e le arti performative e naturalmente il teatro di prosa.

 

Gli spettacoli in programma

Ecco il calendario degli spettacoli in programma a partire dal 26 agosto:

 

26 agosto ore 21:00 – L’Impossibile Banchetto

Si apre con la pièce scritta da Katia Colica, diretta da Americo Melchionda e interpretata dallo stesso insieme a Maria Milasi, Kristina Mravcova, Francesco Spinelli, Simone Zampaglione e Thekla De Marco.

In un surreale banchetto si incontrano personaggi iconici come Frida Kahlo, Picasso, Marinetti, Boccioni e Benedetta Cappa, celebrando una cena mai cominciata e un intreccio visionario sul senso dell’arte.

 

26 agosto ore 22:15 – Tra il Barocco e la World Music

Segue il concerto di Alessandro Santacaterina, riconosciuto tra i più innovativi chitarristi battenti contemporanei. Un viaggio musicale che unisce radici mediterranee, barocco e sperimentazione sonora.

 

28 agosto ore 19:45 – Mi Spaventa l’Inverno

Performance di danza contemporanea firmata da Alessia Marra e Daria Barbone, due giovani talenti formatesi ad Amburgo. La coreografia esplora il Mediterraneo come luogo di appartenenza e naufragio, tra mito e contemporaneità.

 

28 agosto ore 21:30 – Alfabeto Inesatto

Uno spettacolo in reading musicale e letterario con Mario Massaro, Elisa Ianni Palarchio, Mirko Iaquinta, Valerio Massimo Filice accompagnati dall’arpa di Camilla Colonna. Una tessitura di testi, suoni e visioni che riflette sulle contraddizioni della contemporaneità.

 

29 agosto ore 21:30 – Uccelli o della Città Sognata

Liberamente ispirato alla rivoluzionaria commedia “Gli Uccelli” di Aristofane e interpretato da Americo Melchionda, Mravcova Kristina, Maria Milasi e Thekla Demarco il visionario spettacolo scritto da Maria Milasi rilegge in chiave onirica e contemporanea, tra illusioni e disincanti, il mito della città ideale.

 

30 agosto ore 21:30 – Canti per la Pace

Con la voce di Damiana Leone e le musiche di Michele Bucciarelli e Robertino Carisi, un viaggio musicale e teatrale attraverso i canti sacri del Mediterraneo, tra echi ebraici, palestinesi, sefarditi e italiani.

 

31 agosto ore 21:30 – La Grande Menzogna

Uno spettacolo necessario e importante fa tappa per la prima volta a Reggio Calabria. La pièce scritta e diretta da Claudio Fava e interpretata da David Coco, porta in scena un Borsellino inedito, rabbioso e imprevedibile, che smaschera le menzogne attorno alla sua morte.

 

31 agosto ore 19:30 – Fiabe Italiane

Un appuntamento per i più piccoli con Damiana Leone, ispirato alle raccolte di Italo Calvino: un viaggio teatrale tra racconti, musica e immaginazione.

 

21 settembre ore 20:00 – In occasione di una nuova era

Diretto dal maestro Pierre Byland con Andrea Borgogno e Alessio Negro, l’esilarante spettacolo esplora il comportamento dell’uomo qualunque alle prese con alcuni grandi temi della vita, in un equilibrio tra teatro dell’assurdo e clown teatrale.

 

L’arte come sguardo rinnovato

Non solo spettacoli: quest’anno anche la comunicazione del festival diventa arte, con le locandine illustrate dal giovane artista reggino Marco Marra, laureato all’Accademia di Brera. “Un modo per ricordare – spiegano i direttori artistici – che il teatro è anche questo: guardare la realtà, senza sovrastrutture”.

 

Un festival che parla a tutti

Il Globo Teatro Festival VI edizione è un laboratorio vivo che porta al centro le periferie, facendo dialogare linguaggi, generazioni e territori.

Come sottolineano Milasi e Melchionda: “Il Globo Teatro Festival diventa un’occasione di incontro, tra gli artisti, tra il pubblico, nei luoghi: il teatro riunisce ed ha la capacità di parlare agli occhi, al cuore e alla ragione di ognuno di noi”.

Dal mare di Pellaro, l’invito è chiaro: il teatro appartiene a tutti.

 

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