“L’indifferenza è il peso morto della storia” - Antonio Gramsci
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“Mio cognato Mastrovaknic” il 16 gennaio in scena al “Rendano” di Cosenza

Anno 1943: nel campo di internamento di Ferramonti, Uccio,  un giovane fabbro del luogo condannato per reati comuni, viene rinchiuso per errore nella baracca degli omosessuali, che a quel tempo venivano perseguitati quali nemici della razza. Il giovane è preoccupato, perché teme che nel paese possano diffondersi voce calunniose che mettano in discussione la sua virilità.

In cella Uccio conosce Mastrovaknich, un professore polacco recluso perché dichiaratosi omosessuale. Il rapporto fra i due è all’inizio conflittuale, ma se la convivenza in un primo momento esaspera lo scontro, con il passare dei giorni la condivisione di un progetto di fuga, vissuto come un anelito di salvezza e libertà, farà germogliare tra i due un’incipiente benevolenza in grado di colmare la distanza mentale che li divide.

È una storia di amicizia e resistenza quella raccontata nello spettacolo “Mio cognato Mastrovaknic”, in scena giovedì 16 gennaio al teatro “A. Rendano” di Cosenza. Una rappresentazione riservata alle scuole nella quale il testo drammaturgico a firma di Ciro Lenti riporta con taglio umoristico fobie e pregiudizi popolari sullo sfondo delle coordinate della Storia, così da restituirci, sul telaio della finzione creativa, un singolare spaccato della realtà di quegli anni drammatici, in cui si intrecciano, nello specifico ordito di tempo e di luogo, le sempiterne corde dell’animo umano.

Straordinari interpreti della pièce sono gli attori Paolo Mauro (Mastrovaknic) e Marco Tiesi (Uccio), i quali, grazie alla sapiente regia di Lindo Nudo, riescono a far convivere la riflessione su fatti storici drammatici con il divertimento delle gag fra i due protagonisti. Una produzione della compagnia Teatro Rossosimona che si avvale dei costumi di Rita Zangari e della direzione tecnica di Jacopo Andrea Caruso.

Lo spettacolo è inserito nella rassegna “Il Teatro fa scuola”, ideata dalla società L’Altro Teatro di Gianluigi Fabiano e Giuseppe Citrigno dedicata al mondo dell’istruzione.

La Rassegna è realizzata con il supporto dell’amministrazione comunale di Cosenza ed è co-finanziata con “risorse PSC Piano di Sviluppo e Coesione 6.02.02 erogate ad esito dell’Avviso “Programmi di Distribuzione Teatrale” della Regione Calabria – Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità – Settore Cultura”.

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