Quando il teatro e la danza dispiegano la loro forza terapeutica. Un piccolo miracolo accaduto grazie al progetto, le cui origini risalgono a prima dalla pandemia, di cui si sono fatte promotrici la psicoterapeuta del Centro diurno di Salute Mentale di Montalto Uffugo, Caterina Calomino e la psichiatra dello stesso centro, Renata Spataro.
Un tandem supercollaudato che è sempre stato accanto a tanti pazienti, assistendoli amorevolmente. Alcuni di loro hanno dato vita ad una serie di spettacoli, specie in estate, ed ora si preparano al salto di qualità, con un allestimento proposto ad una platea più ampia, quella dell’auditorium “Guarasci” del Liceo Telesio di Cosenza e che andrà in scena domenica 14 aprile alle ore 17,30. L’idea portante dello spettacolo, dal titolo “La Vita per noi… va in scena”, è stata illustrata alla Commissione consiliare cultura del Comune di Cosenza, che ha patrocinato l’iniziativa, proprio da Caterina Calomino e da Renata Spataro che nel frattempo hanno formato, con i loro pazienti, una vera e propria compagnia, “Lo specchio”, un nome suggerito dagli stessi pazienti quasi a sottolineare la simbiosi speculare con chi si prende cura di loro e ha il compito di superare le difficoltà spesso legate alla comunicazione verbale. Ad introdurre in commissione l’incontro con le due ospiti, il Presidente dell’organismo consiliare Mimmo Frammartino. Il lavoro portato avanti da Caterina Calomino prende le mosse proprio dalla necessità di agevolare l’approccio dei pazienti verso l’esterno, attraverso lo strumento della psicoterapia espressiva di gruppo e con la danza movimento terapia. “In altri termini – ha spiegato Caterina Calomino – si utilizza il movimento corporeo e creativo come strumento terapeutico e il canale utilizzato di comunicazione non è tanto il canale verbale, ma è proprio quello corporeo”. Uno strumento che viene maggiormente utilizzato proprio con le persone che hanno più difficoltà nella comunicazione verbale, come possono essere gli utenti del centro diurno di salute mentale.
“Quando prima della pandemia, a settembre del 2019 – è ancora la psicoterapeuta Calomino che parla – abbiamo iniziato a lavorare in modo più significativo, è scattata la molla di far cimentare i pazienti con il teatro, incontrando l’entusiasmo di tutti”.
Durante il lockdown è stato anche prodotto un dvd che successivamente è stato proiettato in pubblico, riscuotendo unanimi apprezzamenti. Poi sono arrivate le prime rappresentazioni dal vivo ed ora lo spettacolo sarà portato all’auditorium “Guarasci” di Cosenza.
L’allestimento è la summa di un processo creativo che, attraverso l’elaborazione di un tema, è stato sviluppato all’interno del gruppo, acquisendo, passo dopo passo, una narrazione che è espressione del vissuto interiore dei pazienti.
Tutto questo è stato possibile grazie ad un lavoro di squadra che ha visto in prima linea Caterina Calomino e Renata Spataro, ma, anche e soprattutto, tutti i componenti la compagnia “Lo Specchio”, ed altre figure che hanno collaborato attivamente. Anzitutto il regista de “La vita per noi…”, Graziano Olivieri, figura di spicco del teatro cosentino, con oltre 60 anni di carriera, ed instancabile animatore di tanti gruppi di teatro che si sono formati e cresciuti alle nostre latitudini grazie ai suoi insegnamenti. Nel novero di chi ha collaborato allo spettacolo, ci sono inoltre l’educatrice Luigina Falcone, lo psicologo tirocinante Carlo Bruno, l’attrice Irene Olivieri, che sarà l’io narrante e la voce recitante, e Carmen Romano, garante dei diritti delle persone disabili del Comune di Montalto Uffugo.
Dopo i saluti istituzionali del Sindaco Franz Caruso, molto atteso si preannuncia l’intervento, quasi una lectio magistralis, del Prof.Roberto Boccalon, Presidente dell’International Association for Art and Psychology, una vera e propria autorità nel settore, ed i cui insegnamenti sono stati seguiti dalla psicoterapeuta Caterina Calomino. A raccordare i diversi momenti dell’iniziativa saranno Renata Spataro e Mimmo Frammartino.