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Bonazzoli a Reggina Talk: “Vorrei tornare come allenatore. Chi crossava meglio? Balestri”

Il gigante buono. Emiliano Bonazzoli è sempre stato visto così a Reggio Calabria, gol dopo gol. La punta d’area di rigore più forte nella storia della Reggina, sarà tra gli ospiti di un convegno in programma giovedì 6 marzo alle ore 9:30 presso il cineteatro Odeon. Intervenuto nel corso di Reggina Talk, l’ex bomber ha risposto ad alcune domande sulla propria carriera, dimostrando di essere aggiornato anche sulle vicende attuali.

“Chi crossava meglio? Il mio compagno di stanza, Iaio Balestri. Poi Mesto. Rizzato, con quel mancino. Riccardo Colombo. Ho avuto dei buonissimi crossatori, che la mettevano nel modo giusto. Ma ho avuto altri ottimi compagni sotto il profilo umano. Nei 6 anni alla Reggina, ho avuto compagni all’altezza – ha affermato Bonazzoli con un sorriso a Reggina Talk – Gli allenatori? Mi sono trovato bene o abbastanza bene con tutti. Forse un paio non mi facevano sentire un giocatore importante, per la Reggina. Novellino, se dovessi incontrarlo, lo saluterei. Mazzarri anche alla Sampdoria era rimasto uguale: burbero, ansioso, sempre sul chi va là. Poi giocatori e allenatori si iniziava a conoscersi. Con mister Atzori mi sono trovato benissimo: è preparato sul piano tecnico-tattico, ma anche sul piano umano”.

Nella Reggina attuale giocano tre ex compagni di Bonazzoli: “Giovedì mi piacerebbe assistere all’allenamento. Nino Barillà è uno dei punti fermi. Sono contento che lui, Antonio (Ragusa ndr) e Daniel (Adejo ndr) facciano parte di questa rosa, e possano dare una mano alla Reggina per salire nei professionisti. Ci tengono alla maglia ed alla città. A me piacerebbe ritornare a Reggio, in veste di allenatore. Faccio un in bocca al lupo ai ragazzi ed al mister. Il mio auspicio è che possa arrivare all’obiettivo finale. Se in futuro ci fosse una chiamata, sarei pronto a tornare in una città in cui sono stato benissimo. La prima cosa che farò giovedì? Vedere il lungomare e salutare il dottor Pasquale Favasuli”.

p.f.

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