Il VAR, acronimo che sta per “Video Assistant Referee”, è una delle innovazioni più importanti che ha investito il calcio italiano ed europeo negli ultimi anni. Questa invenzione sfrutta il potere della tecnologia e offre agli arbitri uno strumento tecnicamente imparziale per valutare alcuni eventi che prendono luogo in campo.
Secondo alcuni, il VAR è una innovazione di estremo rilievo che ha portato il calcio verso un livello più alto di giustizia e correttezza. Secondo altri, è uno strumento “freddo” che ha reso il calcio meno spontaneo, togliendo parte della spettacolarità e del fascino di questo sport.
In questo articolo, tenteremo di tracciare una breve linea, muovendoci in quelli che sono i confini pressoché negativi del VAR.
L’impatto del VAR sulle partite
Sebbene molti abbiano accolto con elevato entusiasmo l’arrivo del VAR nei gironi competitivi del calcio italiano, è stato subito evidente che il suo impatto sarebbe rimasto nel tempo.
Ecco un elenco dei fattori controversi da tenere in considerazione:
- Analisi del VAR: sebbene l’assistente video sia un elemento utile all’analisi, sono ancora gli arbitri in carne e ossa a prendere le decisioni, basandosi su quello che vedono;
- Impatto sulle decisioni arbitrali: la prima, evidente influenza del VAR sul calcio è la sua capacità di modificare alcune decisioni arbitrali. In momenti incerti, l’arbitro può chiamare il consulto del VAR e valutare tramite le immagini mostrate che cosa sia effettivamente accaduto in campo. Fin qui niente di nuovo, ma in alcuni casi le immagini video di questo assistente tecnologico possono ribaltare il verdetto su quello che l’occhio suggeriva. Il che ci riporta al prossimo punto;
- Decisioni inconsistenti: a volte, uno stesso scenario porta a decisioni arbitrali differenti. Questo tema si ricollega al nostro primo punto, e cioè che l’analisi del VAR viene interpretata dagli arbitri. Il VAR, dunque, non offre uno scenario univoco su che cosa è giusto fare, bensì è uno strumento di analisi più approfondita che però può portare a situazioni e decisioni ambigue;
- Lontananza dagli spalti: ebbene sì, gli arbitri possono vedere il VAR, ma le immagini non sono visibili al pubblico sugli spalti o da casa. Nell’insieme, il processo decisionale del VAR rimane ancora oscuro. Questo può avere un impatto su partite intense e fomentate, come quelle che tipicamente si vedono in partite come i playoff di serie C (in cui il VAR è un’introduzione tutto sommato recente);
- Tempi morti: ogni volta che gli arbitri consultano il VAR, si verifica un’interruzione di gioco non indifferente. Questi tempi morti spezzano il ritmo dell’azione e possono comportare un vantaggio o uno svantaggio per i giocatori in campo, a seconda della situazione. Questi momenti possono provocare anche tensioni e momenti di sconforto sugli spalti, oltre che a un’esperienza visiva meno intensa e piacevole;
- Impatto sui giocatori: a livello psicologico, l’impatto sui giocatori è un fattore da tenere in considerazione. L’attesa durante l’analisi del VAR e della decisione arbitrale può influenzare lo stato mentale dei calciatori. In aggiunta, può succedere che una decisione importante come l’annullamento di un gol abbia un impatto sulle prestazioni del giocatore in campo. Un altro fattore ancora è che certe strategie non possono più essere messe in campo;
- Il ruolo degli arbitri: fattore non di poco conto, dato che sempre più spesso è il VAR a prendere realmente le decisioni. Gli arbitri si limitano solamente a dichiarare quanto vedono sullo schermo. Tutto questo porta chiaramente a domandarsi qual è il vero ruolo degli arbitri e se, a dirla tutta, saranno ancora necessari in futuro.
Lo spaccato sul VAR
Va da sé che ogni grande cambiamento si porta appresso numerose critiche, lamentele, speranze e frustrazioni. Questa altalena di emozioni e sensazioni è più che normale e ha accompagnato ogni grande rivoluzione della storia umana.
Quello che resta da capire e valutare approfonditamente è il suo vero impatto sul mondo del calcio e non solo per i gol annullati. Le conseguenze sul ruolo degli arbitri, sull’intero processo decisionale, sulla naturalezza del calcio e sul coinvolgimento del pubblico restano da vedere.
È interessante vedere come molti calciatori di fama internazionale non condividano l’utilizzo del VAR. Da Totti a Ronaldo, più volte ci sono stati pareri negativi su questo ausilio tecnologico.
Che cosa ci aspetta
Il futuro è incerto e solo il tempo ci potrà dare alcune delle risposte che cerchiamo. Finora, il VAR è stato uno strumento utile in alcuni casi, ma in altri ha portato a numerose polemiche e controversie. Staremo a vedere gli sviluppi su questa tecnologia.