Mancano ormai davvero pochi giorni all’evento che, a lungo prospettato, cambierà di fatto la fisionomia del sistema camerale calabrese.
Il 3 Novembre p.v., infatti, sarà costituita la nuova Camera di Commercio di Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia, per effetto dell’accorpamento dei tre Enti.
In quell’occasione, ormai completate dal Commissario governativo ad Acta Bruno Calvetta tutte le procedure previste, si insedierà il Consiglio della nuova camera e verrà eletto il Presidente. Passeranno così da cinque a tre gli Enti camerali calabresi, definiti nella neocostituita Camera di Commercio e in quelle di Cosenza e di Reggio Calabria che, invece, rimarranno invariate nella loro specifica connotazione territoriale.
A conclusione di questo percorso, il Commissario della Camera di Commercio di Vibo Valentia Sebastiano Caffo, che in precedenza ha guidato l’Ente anche da Presidente, così formula il suo saluto di congedo:
“Nell’approssimarsi di questo importante evento, desidero rivolgere il mio saluto e la mia gratitudine al territorio nelle sue varie articolazioni ed in particolare a Imprese, Associazioni Imprenditoriali di Categoria e a tutti gli interlocutori e partner istituzionali, con i quali in questi anni abbiamo proficuamente dialogato e lavorato nell’interesse del sistema produttivo e della collettività. La costituzione della nuova Camera di Commercio di Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia attua un passaggio importante per il sistema camerale calabrese, per i singoli territori interessati al processo come pure per quello regionale nel suo complesso. Si ridisegna un nuovo assetto istituzionale in cui aspetti nostalgici, pur comprensibili, non devono far perdere di vista, invece, l’apertura a nuove opportunità di sviluppo, certi che la rappresentanza nel nuovo Ente di un’area più vasta e variegata saprà tutelare e valorizzare identità e vocazioni dei vari ambiti di riferimento, nonché il contributo materiale e immateriale conferito da ogni singola Camera ora accorpanda. Per parte sua la Camera di Commercio di Vibo Valentia apporta sicuramente apprezzabili competenze, valori, idee, progetti, risultati, credibilità e affidabilità che sicuramente costituiranno un patrimonio importante per la programmazione e l’operatività del nuovo Ente. Il cammino fin qui svolto, seppur faticoso e complesso, anche per gli aggravi del susseguirsi di gravi emergenze –pandemica, economica e ora energetica- è stato comunque sempre caratterizzato da inarrestabile attenzione e impegno nel dare aiuti concreti alle imprese e sostegno reale in ogni processo di transizione non solo per superare difficoltà contingenti ma anche per indirizzarle e accompagnarle verso nuove opportunità e modalità di sviluppo. In quest’ottica abbiamo operato attivando progetti ed azioni di formazione e informazione, di innovazione tecnologica, di promozione delle filiere produttive, dell’export, dell’internazionalizzazione, di alternanza Scuola-lavoro e di alta formazione con l’istituzione all’interno dell’Ente di una sede dell’Universitas Mercatorum, di promozione della legalità, del patrimonio culturale e delle risorse territoriali, del comparto turistico con la proposta del relativo Distretto, ma anche processi di semplificazione della Pubblica Amministrazione che hanno riguardato, tra l’altro, la digitalizzazione amministrativa così come la Regolazione del Mercato con potenziamento dei servizi di Mediazione per consentire alle imprese di ottimizzare, tempi, costi, energie. Consegniamo, dunque, alla nuova gestione un Ente sano, e in più con un patrimonio concreto, rappresentato dal prestigioso e storico complesso del Valentianum, sede istituzionale, che accoglie il nostro Museo d’Arte Lìmen, ricco di pregevoli opere, nonché una liquidità frutto dalla sana gestione di oltre 25 anni, che abbiamo sempre tenuto a garanzia dei dipendenti e che ci ha permesso di venire incontro alle imprese nella fase più acuta della pandemia. Inoltre, nei giorni scorsi, abbiamo predisposto un bando per aiuti concreti per la crisi energetica, per il quale auspico la ratifica della nuova governance. Tutto questo ha fatto della Camera di Commercio di Vibo Valentia uno tra i soggetti istituzionali più attivi e propositivi, concreti e dinamici presenti sul territorio provinciale, credibile e affidabile ad ogni livello istituzionale, forte di un metodo di partecipazione e condivisione con le imprese, con ogni rappresentanza pubblica e privata. Tutto questo si è reso possibile soprattutto grazie al personale dell’Ente, a cui va tutto il mio apprezzamento e riconoscenza, per la grande competenza, dedizione e spirito di servizio con cui, sotto la sapiente guida del Segretario generale Bruno Calvetta, a cui pure rivolgo sensi di stima e gratitudine, ha tradotto tradotto gli indirizzi programmatici in azioni concrete con benefici reali per le imprese. Con questo patrimonio di grande valore l’Ente si consegna al nuovo corso, per assumere una fisionomia unica con le Camere di Catanzaro e Crotone, in una visione di sviluppo più vasta e che auspichiamo armonica ed altrettanto efficace”.