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Reggio, Neri: “L’aumento della Tari è una scelta politica di Comune e Città Metropolitana. L’amministrazione dica la verità”

Per fortuna i numeri sono oggettivi. E dimostrano che, al netto delle fantasiose ricostruzioni amministrative e contabili del Vicesindaco e di altri Consiglieri di maggioranza che come sempre danno la colpa di tutto alla Regione Calabria, le responsabilità sull’aumento della Tari sono esclusivamente del Comune e – cosa che la maggioranza ovviamente non dice – della Città Metropolitana. Sindaco e amministrazione, nell’aggiornamento al Pef, hanno aumentato la parte fissa e variabile della Tari. Risultato? Un’altra legnata sulle famiglie reggine che – dopo gli aumenti della mensa scolastica – pagheranno in media il nove per cento di più anche sulla Tari, già alle stelle. Le domande sono due, anche semplici, sulle quali purtroppo nessuno dalla maggioranza dá alcuna risposta: 1) Come mai il Comune, ormai fuori dal piano di riequilibrio, non è andato incontro ai cittadini, abbassando la Tari e sostenendo con il proprio bilancio eventuali maggiori costi? 2) Come mai la Città Metropolitana ha tenuto al massimo, ossia al 5 per cento, l’aliquota della Tefa che incide in aumento sulla Tari? È evidente, dunque, che l’amministrazione ha deciso di aumentare la Tari. Oggi durante il Consiglio Comunale sono stato interrotto molte volte mentre parlavo di questo, segno tangibile di una maggioranza molto nervosa e priva di argomenti sul tema e che – al di là di attribuire colpe ad altri per qualunque cosa – non sa come rispondere a queste domande nè tantomeno sa come attuare politiche di prossimità alle esigenze di famiglie e cittadini, che oggi sarebbero possibili in quanto il Comune è fuori dal Piano di Riequilibrio. Simpatico il siparietto finale del Sindaco, con cui “bacchetta” la minoranza di essere uscita anticipatamente all’ultimo Consiglio Comunale. Peccato che abbia sbagliato – al solito – i tempi: questo discorso avrebbe dovuto farlo a Gennaio, subito dopo che il suo Pd ha disertato in massa l’Aula Battaglia, come atto di protesta nei suoi confronti, perché non riuscivano a mettersi d’accordo sulle poltrone della Giunta. Come mai in quell’occasione il Sindaco non si è scandalizzato ed è rimasto in silenzio? La domanda è retorica perché ormai, purtroppo, non ci meravigliamo di nulla, è l’amministrazione dei due pesi e delle due misure. Peccato che in tutto questo a farne le spese siano sempre le famiglie reggine”. Lo afferma in una nota il consigliere comunale di Reggio Calabria, Armando Neri.

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