È stata ufficialmente attivata la postazione del 118 a Crosia, un importante traguardo per la sanità del basso Jonio cosentino. La nuova postazione, dotata di infermiere e di un autista specializzato con competenze specifiche, garantirà interventi tempestivi non solo sul territorio comunale, ma anche nelle aree limitrofe.
Il Consigliere Regionale Davide Tavernise (M5S) ha espresso soddisfazione, sottolineando il ruolo chiave svolto nel portare all’attenzione delle istituzioni le esigenze del territorio: “L’attivazione della postazione del 118 a Crosia è un risultato che premia il nostro costante impegno nel sollecitare una maggiore attenzione per la sanità di prossimità. Abbiamo ripetutamente evidenziato la necessità di un potenziamento del sistema di emergenza-urgenza in questa area, raccogliendo le istanze dei cittadini e portandole all’attenzione delle autorità competenti”.
Tavernise ha proseguito: “Questa postazione rappresenta una risposta concreta alle esigenze di un territorio che da tempo attendeva un rafforzamento dei servizi sanitari. La presenza di un infermiere e di un autista con competenze specifiche assicura un intervento qualificato fin dal primo soccorso, ottimizzando i tempi e le modalità di gestione delle emergenze. Questo è un valore aggiunto che contribuirà a salvare vite e a migliorare l’assistenza sanitaria sul territorio”.
Il Consigliere ha inoltre evidenziato l’importanza della sinergia tra la nuova postazione e il sistema di emergenza-urgenza già esistente: “La postazione di Crosia si integra perfettamente con la rete del 118, rafforzando la capacità di risposta alle emergenze su un’area vasta che comprende diversi comuni. Si tratta di un passo importante per garantire un servizio efficiente ed efficace ai cittadini. Continueremo a monitorare attentamente la situazione – la conclusione del capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale – e a lavorare per assicurare che la sanità pubblica nel nostro territorio riceva la giusta attenzione e le risorse necessarie per rispondere ai bisogni della comunità”.