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Proposta di legge per l’istituzione della “Riserva Naturale Regionale Fascia pedemontana”, domenica l’incontro-dibattito a Castrovillari (Cs)

Domenica 22 settembre 2024 alle ore 18.00 presso la Sala Consiliare “F. Fortunato” (Piazza Municipio, 1) a Castrovillari, un incontro pubblico, organizzato dall’Associazione ACANTO OdV, permetterà, a quanti vorranno partecipare, di approfondire le conoscenze sulla proposta di legge di istituzione della “Riserva Naturale Regionale Fascia pedemontana – Lande parasteppiche di Castrovillari” e di relazionarsi su eventuali dubbi e interrogativi.

Per tale motivo – si legge in un comunicato stampa dell’associazione Acanto – l’incontro sarà articolato in due parti. Durante la prima parte interverranno i relatori ragguagliando sugli aspetti scientifici-tecnici-amministrativi dell’area. Nella seconda parte si darà spazio alla discussione aperta.

La proposta di “riserva” interessa i comuni di Castrovillari e Frascineto e si sviluppa, in particolar modo, nella fascia pedemontana ai piedi della catena montuosa del Pollino. Grazie alle formazioni vegetazionali con la presenza di una ricca entomofauna e di un’importante varietà di uccelli, mammiferi e rettili, quest’area può essere considerata come uno dei più importanti siti dell’Italia meridionale per la conservazione delle praterie steppiche, habitat in costante riduzione a scala nazionale e regionale. Sicuramente la nascita di una riserva in quest’area permetterebbe la tutela di specie protette e prioritarie e habitat di interesse comunitario, di un paesaggio sempre più raro, nonché la sopravvivenza di alcuni endemismi circoscritti all’area del Pollino. Permetterebbe altresì, lo studio e la valorizzazione delle aree archeologiche presenti, il miglioramento e l’integrazione di attività culturali, sociali e produttive, in parte già in essere. Favorirebbe, in modo sostenibile, lo sviluppo economico, agricolo, turistico, di tutta l’area e non solo quella circoscritta alla Riserva, superando il classico stereotipo che vuole in contrapposizione la protezione della natura con lo sviluppo socio-economico.

All’iniziativa aderiscono undici associazioni di volontariato operanti rispettivamente in ambito culturale, ambientale e in quello socio-assistenziale, a dimostrazione del fatto che l’iniziativa non riguarda in modo esclusivo i cosiddetti “ambientalisti” ma è trasversale al mondo del volontariato e all’intera comunità, superando i meri interessi di parte o i veti che una certa classe politica vorrebbe imporre. Siamo fiduciosi che una iniziativa civica come questa, priva di alcun colore politico, con al centro i cittadini, potrà avere un ampio consenso, pertanto invitiamo studenti, associazioni, cittadini, amministratori, forze politiche di qualsivoglia schieramento, a partecipare attivamente.

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