“Le convinzioni, più delle bugie, sono nemiche pericolose della verità” - Friedrich Nietzsche
HomeCalabriaCosenzaCriminalità nella Sibaritide, Garofalo (Centro Studi La Pira): "Nostra comunità è fatta...

Criminalità nella Sibaritide, Garofalo (Centro Studi La Pira): “Nostra comunità è fatta anche da gente onesta e laboriosa”

“Che ci sia una recrudescenza della delinquenza organizzata nella Sibaritide, è un dato incontrovertibile. Al Prefetto della provincia di Cosenza, esprimiamo la nostra totale fiducia e riconoscenza per tutto il lavoro che quotidianamente svolge, unitamente alla magistratura e alle forze dell’ordine”. È quanto afferma, Francesco Garofalo, presidente del Centro Studi “Giorgio La Pira” di Cassano All’Jonio. “Ma è anche vero, per quello che riguarda più da vicino la mia comunità, è fatta di tanta gente onesta e laboriosa, di tanti giovani impegnati nel mondo del volontariato e dell’associazionismo. È fatta di tanti ragazzi che hanno deciso di scommettere e d’investire risorse proprie, aprendo nuove attività, ai quali, va dato tutto il massimo sostegno. C’è molto da fare – evidenzia Garofalo, il percorso è pesante, ma non pensiamo che si rinunci ad operare in tale direzione. Il mondo del volontariato, della scuola e della Chiesa, fanno da anni un lavoro eccezionale, non passa giorno che non si impegnino in manifestazioni e laboratori permanenti di promozione della cultura della legalità. Ma attenzione: è un cammino progettuale, perché solo così si estirpano le radici del male. C’è tanta gente, che ha scelto di imboccare i sentieri dell’affermazione del bene comune e dello sviluppo sostenibile. Di certo, a questo, si deve accompagnare un risveglio delle coscienze, occupando gli spazi e rendere visibile da che parte stare. Bisogna dare ai nostri giovani – sottolinea il presidente del Centro La Pira -, la possibilità per esempio, di avere biblioteche e frequentare luoghi sani. La pedagogia di Padre Pino Puglisi, è stata vincente nella lotta alla mafia, perché semplicemente ai ragazzi del quartiere Brancaccio, ha dato loro quello che cercavano. Così come – ha concluso -, anche quelle poche occasioni di lavoro, non devono essere appannaggio di pochi e l’accesso alla partecipazione alla vita politica, va incoraggiata per migliorare la qualità della rappresentanza nei vari consessi”.

Articoli Correlati