“La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla” - Gabriel Garcia Marquez
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Caloveto celebra l’entroterra

L’idea del bello, della purezza del prospetto architettonico, del profilo di un borgo deturpato dall’edilizia moderna. In La forma della Città, film storico del 1974 il regista Pierpaolo Pasolini illustra a Ninetto Davoli il suo punto di vista critico rispetto alla forma della città di Orte. È da queste suggestioni che prenderà il via il cineforum Nostos in programma per le ore 18 di domani, domenica 30 ottobre, prima data della Festa Regionale dell’Entroterra che si concluderà, lunedì 31, vigilia di Ognissanti, con l’evento PERCHÉ HALLLOWEEN È CALABRESE ed il concerto in piazza dei Castrum Sound.

SOVRANITÀ ALIMENTARE, SOUTH WORKING E SVILUPPO ECO-SOSTENIBILE. È, questo, il tema del talk show sul quale si confronteranno, coordinati dal Direttore dell’Associazione Otto Torri sullo Jonio Lenin Montesanto, il Sindaco Umberto Mazza, il dirigente scolastico dell’IIS E.Majorana di Corigliano – Rossano Saverio Madera, il responsabile dell’Ente Microcredito Calabria Antonello Rispoli, l’attrice Annalisa Insardà, Cesare Anselmi dell’azienda agricola Biortilia, Antonello Fonsi, presidente di zona Coldiretti Rossano, l’ingegnere Nilo Domanico, supporto alla progettazione del Grande Progetto Sibari, Paola Granata, presidente di Confagricoltura Cosenza, Francesco Madeo, Delegato Nazionale di Agricoltura in Azione, i Sindaci di Pietrapaola e Cariati Manuela Labonia e Filomena Greco, il direttore generale del Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria Giacomo Giovinazzo, la senatrice Tilde Minasi e l’eurodeputato Vincenzo Sofo che interverrà in videoconferenza.

START ORE 9,45 – 11,30 – 12,30 SI PARTE PER L’INVASIONE DELLA SILA GRECA. Il percorso (15 Km). A seconda che si partecipi a piedi, con la bici, a bordo della moto o dell’auto d’epoca, la partenza sarà per tutti da Piazza XX Settembre, in prossimità del Bar dello Sport che farà da accoglienza con acqua, caffè e clementine biologiche offerte dall’azienda di agricoltura sostenibile Biosmurra di Corigliano-Rossano. A tutti sarà consegnata la mappa del percorso e l’attestato di partecipazione che garantirà il parcheggio riservato su Via Rimembranze. Si uscirà dal centro storico di Mandatoriccio immettendosi su via America e, da qui, si imboccherà la strada intercomunale Mandatoriccio-Pietrapaola, un itinerario panoramico all’interno della macchia mediterranea e che sul lato Sila costeggia l’affascinante complesso della civiltà rupestre di Pietrapaola. Si raggiungerà quindi l’area pic-nic il Cerasello dove ci sarà il Comitato Eventi Pietrapaola che offrirà frutta e acqua. Da qui, l’ultimo tratto della intercomunale Mandatoriccio-Pietrapaola che incrocia la Strada Provinciale 251 fino al centro di Caloveto. L’arrivo è in piazza dei Caduti. Segnato dalle bandiere di Otto Torri sullo Jonio, tutto il tragitto sarà seguito dalle Polizie Municipali dei comuni di Mandatoriccio, Pietrapaola e Caloveto ai quali va il ringraziamento destinato anche alle forze dell’ordine del Sindaco Umberto Mazza e degli organizzatori per la disponibilità e dai volontari di Calabria Soccorso, che dotati di due mezzi di soccorso garantiranno anche il servizio navetta di ritorno per i camminatori da Caloveto a Mandatoriccio.

 

Per chi avrà necessità di cambiarsi dopo aver raggiunto a piedi o in bici il borgo, l’Amministrazione Comunale metterà a disposizione bagni e spogliatoi. I parcheggi saranno liberi su via Provinciale.

 

ORE 13, ALL’ARRIVO IL MONOLOGO DELL’ATTRICE INSARDÀ. Fierezza e Vergogna. È, questo, il titolo del monologo dell’attrice Annalisa Insardà che, affacciata dal balcone del Municipio, alle ore 13, renderà omaggio, con la speciale interpretazione teatrale, al progetto Oicofobia dell’Associazione Europea Otto Torri sullo Jonio.

ORE 13,30  – ECCELLENZE DEL TERRITORIO NEI PIATTI DEGLI STUDENTI DELL’ALBERGHIERO.  – Formata da  20 aspiranti chef e cuochi guidati dal docente Pietro Bloise, la delegazione di studenti dell’Alberghiero IIS Maiorana offriranno in degustazione anche pane ed extravergine novello, molito proprio oggi (sabato 29) nel Frantoio Geraci di Corigliano-Rossano. Ad accompagnare il menu identitario, impreziosito anche dai panini dell’antica Salumeria Ciommetti di Corigliano-Rossano, ci sarà la birra agricola artigianale Scinna di Mi’Ndujo, prodotta con orzo coltivato esclusivamente in loco a Vaccarizzo Albanese, i vini rosso e rosato de iGreco di Cariati, i liquori identitari Perla di Calabria di Corigliano-Rossano. Le degustazioni saranno accompagnate dalla fisarmonica di Simonpietro Graziano.

 

Tra i partner dell’evento ci sono anche il Pecorino Crotonese DOP prodotto dall’azienda, unica nella provincia di Cosenza, Fonsi di Paludi e Biosmurra, azienda produttrice del succo 100% di frutta clementine, senza conservanti e zuccheri aggiunti.

 

ORE 15 – INVASIONE, ALLA SCOPERTA DEL MISTERO DELLE MUMMIE DI CALOVETO – Il gigante che abbraccia i suoi figli. Custodite nel cimitero cittadino, le mummie di Caloveto, sono rientrate proprio ieri, sabato 28, nel Museo parrocchiale, tra le tappe dell’invasione del borgo che guidata dal consigliere delegato alla cultura Paolo Laurenzano, con inizio alle ore 15 toccherà, nell’ambito della Camminata negli Ulivi promossa dall’Associazione nazionale Città dell’Olio, anche il frantoio Benincasa che dal suo uliveto secolare produce extravergine di oliva biologico da cultivar Dolce di Rossano, Roggianella e Nocellara del Belice.

DALLE ORE 17 IL VILLAGGIO DELLE IDENTITÀ IN PIAZZA.

LUNEDÌ 31 OTTOBRE – PERCHÉ HALLOWEEN È CALABRESE. Patrocinato dalla presidenza del Consiglio regionale della Calabria, in Piazza dei Caduti si terrà per LA NOTTE DELLA TARANTELLA il concerto di musica etno-folk dei CASTRUM SOUND. L’obiettivo, sposato anche da MI’NDUJO, tra i partner della Festa Regionale dell’Entroterra che hanno lanciato nei loro show food  la proposta del paninazzo sanizzo MI SPAGNU, aderendo al progetto Oicofobia di Otto Torri sullo Jonio è quello di valorizzare una tradizione che non viene da Oltreoceano, ma al contrario trova origine proprio nella nostra terra e poi esportata in America dagli emigrati calabresi.

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