“Tutto il nostro sostegno alle donne che ieri hanno preso parte al sit-in di protesta, organizzato dell’associazione “Donne e Diritti” di San Giovanni in Fiore, davanti alla sede della Regione Calabria.
È incomprensibile come da quasi tre anni, nonostante un apposito decreto emanato alla fine del 2019 dall’allora commissario Cotticelli – proprio grazie all’intervento di Stefania Fratto, presidente della stessa associazione -, manchi ancora un mammografo all’ ospedale del comune silano.
Come se non bastasse, meno di due mesi fa, la Regione Calabria, ha stipulato una convenzione con una clinica privata per l’esecuzione di mammografie ed ecografie.
Ancora una volta, il sacrosanto diritto alla salute finisce per essere negato per mere inefficienze amministrative nonché scelte politiche che vanno in una precisa direzione.
È superfluo dire quanto sia importante la prevenzione e siamo stanchi/e di assistere all’ennesimo colpo di teatro che mira a indebolire servizi pubblici essenziali per i cittadini e per le cittadine”.
E’ quanto si legge in una nota di Primavera della Calabria.