Con 7 voti a favore (compreso il rappresentante del gruppo consiliare “Bianca Rende Sindaca”, Francesco Luberto) e 2 contrari, la Commissione consiliare urbanistica presieduta dal consigliere Francesco Turco, ha dato il via libera alla localizzazione del nuovo ospedale nell’area di Vaglio Lise, così come stabilito dalla delibera di giunta n.76 del 10 giugno scorso, in attesa che sulla ubicazione del nuovo Ospedale Hub di Cosenza si pronunci martedì prossimo, 21 giugno, il Consiglio comunale.
La seduta della commissione urbanistica è stata introdotta dal Presidente Turco che ha ribadito la chiarezza delle indicazioni sulla scelta operata dall’Amministrazione comunale, sottolineando anche che le pratiche di acquisizione del terreno risultano facilitate, rispetto agli espropri, dal fatto che si tratta di terreni pubblici, di proprietà di Rete Ferroviaria Italiana con cui sono state condotte diverse interlocuzioni dall’Assessore all’urbanistica Pina Incarnato che infondono notevole tranquillità. Turco ha inoltre ricordato le interlocuzioni che sia il Sindaco Franz Caruso che il Presidente del Consiglio comunale Giuseppe Mazzuca hanno avuto con il Governatore della Calabria Roberto Occhiuto.
La voce della minoranza è stata portata in commissione dal consigliere Francesco Cito che, pur ribadendo la convinzione che il nuovo Ospedale debba sorgere sulla collina di Muoio, considerato, a suo parere, il sito più idoneo sotto il profilo urbanistico, ha insistito sulla necessità che i propositi si realizzino e che non si facciano solo annunci. Cito ha chiesto di avere notizie sulle intenzioni dell’Amministrazione di avviare un’azione di recupero dell’area dell’attuale Ospedale che potrebbe essere a rischio abbandono. Sul punto ha risposto il Presidente Francesco Turco sottolineando che da parte dell’Amministrazione comunale non c’è alcuna intenzione di abbandonare il centro storico e le zone ad esso vicine e che in delibera è già stato specificato che l’attuale Ospedale verrà trasformato in Cittadella della salute. Sulla strategie future si è poi soffermato il consigliere Francesco Alimena sottolineando che mentre inizierà la costruzione dell’Ospedale Hub a Vaglio Lise, che servirà ad assorbire la pressione ospedaliera che in questo momento poggia sull’Annunziata, quel luogo che per conformazione, storia e posizione non riesce più a sostenere tutta l’utenza, verrà trasformato in un luogo dedicato alla medicina di prossimità. Alla cittadella della salute saranno collocati i servizi sanitari di base ed effettuate prestazioni sanitarie da codice bianco e verde, mentre la pressione ospedaliera verrà spostata tutta su Vaglio Lise. Alimena ha inoltre fatto riferimento al programma che riguarda le case della salute e degli ospedali hub che è entrato nella missione salute del PNRR, sottostando alle tempistiche di quest’ultimo. Teoricamente – ha indicato Alimena – entro il 2026 la missione salute deve essere completata da tutte le regioni. La commissione urbanistica di questa mattina ha ospitato, inoltre, gli interventi del Presidente del Consiglio comunale Giuseppe Mazzuca e del Vice Sindaco e Assessore all’Ambiente Maria Pia Funaro.
Mazzuca ha illustrato il disegno, dal punto di vista sanitario, delle ubicazioni delle nuove strutture che copriranno al cento per cento tutto il territorio del Comune di Cosenza: una casa di comunità e un ospedale di comunità situati nel centro storico, una cittadella della salute nel centro città, dove oggi sorge l’Ospedale dell’Annunziata (40 milioni di euro sono disponibili, da parte della Regione, per la trasformazione del sito dell’attuale nosocomio) e, con la delibera che il Consiglio andrà ad approvare martedì, l’ospedale hub che sarà ubicato a Vaglio Lise. Da Nord a Sud, passando per il centro, risulterà coperta l’intera area cittadina con diversi ed importanti presìdi sanitari. Noi faremo la nostra parte, dopodiché sarà la Regione che dovrà fare la sua”. Il Presidente del Consiglio non ha mancato di rispondere alle dichiarazioni apparse sulla stampa in questi giorni e provenienti da altri comuni vicini. “Non accetto assolutamente che chi per anni è stato in silenzio e non ha mai affrontato la situazione, oggi si risveglia e, dopo una nostra scelta avvenuta dopo 6 mesi dall’insediamento dell’Amministrazione guidata dal Sindaco Franz Caruso, faccia sentire la sua voce nel momento in cui si è arrivati alla definizione del sito del nuovo ospedale. Ci sono comparse, in questa vicenda, che, senza titolo, stanno alimentando polemiche sterili ed inutili,e non mi riferisco certamente ai consiglieri comunali di Cosenza tutti legittimati ad esprimere il loro parere. Ci sono persone che hanno taciuto per dieci anni, addirittura nelle scelte precedenti hanno cambiato opinione ogni tre minuti, ed oggi fanno polemiche solo per ritardare i tempi. La discussione, se deve esserci, deve avvenire nel merito, anche nell’ottica del dibattito sulla città unica. E poi – ha concluso Mazzuca – l’individuazione del sito è al centro di un’arteria che è più vicina a Rende che a Cosenza. La scelta è una nostra prerogativa”.
Il Vice Sindaco e Assessore all’Ambiente Maria Pia Funaro ha, inoltre ricordato che l’interlocuzione era stata avviata nel 2017 con l’apertura di un tavolo tecnico in Regione e che i soggetti indicati erano, oltre alla Regione Calabria, l’Asp, l’Azienda Ospedaliera e il Comune di Cosenza. “In quella sede – ha spiegato Maria Pia Funaro – l’allora dirigente della Regione Calabria diede il via per procedere ad una conferenza dei servizi istruttoria sulle alternative presentate nel progetto di fattibilità. Anche in sede di conferenza dei servizi, gli invitati al tavolo continuavano ad essere gli stessi, con RTI, ma non gli altri comuni viciniori perché si parlava di una delocalizzazione dell’Ospedale di Cosenza. E’ evidente che una volta concluso questo iter, quando si arriverà ad un livello di dettaglio maggiore, ad una progettazione definitiva, saranno invitati alla successiva conferenza di servizi tutti gli stakeholders, probabilmente anche gli altri comuni. La discussione che sta venendo fuori oggi, anche attraverso dichiarazioni dei comuni vicini, sembra più frutto di propaganda. Non sono titolati ad esprimere indicazioni sulla localizzazione del nuovo Ospedale”.