Non potendo partecipare all’evento, in quanto impegnato nella seduta odierna del Consiglio regionale, il presidente Filippo Mancuso ha inviato un messaggio per ricordare la strage del 23 dicembre 1961, avvenuta sul viadotto della Fiumarella di Catanzaro.
“La perdita di 71 vite, in gran parte giovani che affrontavano quel viaggio con la speranza di un futuro migliore, rimane una ferita incancellabile per le famiglie, le comunità e tutti noi che, ancora oggi, ne custodiamo il ricordo. La memoria di quelle vite spezzate deve essere per noi un monito costante, un richiamo alla responsabilità e all’impegno per garantire sicurezza ed efficienza nei servizi pubblici, ma anche per costruire un futuro più giusto per la nostra regione.
Il ricordo di quel dramma ci unisce, al di là di ogni differenza politica e culturale, nella convinzione che la memoria non è solo un valore ma anche una responsabilità. È nostro dovere fare in modo che il sacrificio di quelle vite innocenti non sia stato vano e che il futuro delle nuove generazioni sia costruito su basi solide di sicurezza, equità e progresso.
Con profonda commozione, rinnovo il mio pensiero alle famiglie colpite da quella tragedia e a tutte le comunità che ne portano ancora oggi il peso. A loro va il mio più sentito abbraccio e l’impegno a non dimenticare mai”.