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Sinergia tra Ra.Gi., istituzioni e associazioni di categoria: Catanzaro diventa città inclusiva e amica delle persone con demenza

Abbattere le barriere del pregiudizio per rendere la città di Catanzaro sempre più capace di accogliere e includere persone affette da demenza: è questo l’obiettivo del Progetto relazionale/formativo, promosso grazie alla sinergia con gli assessorati alle politiche sociali e alle attività economiche del Comune, che consolida il capoluogo come Dementia Friendly Community, già riconosciuta nel 2019 dalla Federazione Alzheimer Italia.
A contribuire sono istituzioni, associazioni e cittadini che, giovedì 17 ottobre, si sono ritrovati nella Sala Concerti del Comune di Catanzaro condividendo l’obiettivo di promuovere una cultura più informata, empatica e rispettosa nei confronti di chi convive con questa malattia.

“Dopo l’inaugurazione del nostro centro diurno, Catanzaro diventa a pieno titolo una comunità amica delle demenze nonché, come ha riferito la presidente della Federazione Alzheimer Italia, un’eccellenza perché possiede tutti gli elementi che consentono ai pazienti e alle rispettive famiglie di avere un punto di riferimento, un’equipe che assicura loro un perimetro di protezione” ha dichiarato Elena Sodano, presidente dell’associazione Ra.Gi., illustrando le attività che coinvolgeranno l’intera comunità catanzarese.
È già attivo un numero verde (800034443), denominato “Numero VerDemenza”, che tutti possono contattare per chiedere il supporto dell’equipe territoriale della Ra.Gi., qualora dovessero incontrare una persona con disturbi comportamentali o con un disorientamento per strada.

In partenza, invece, sono i corsi di formazione sull’importanza della relazione di cura, rivolti a varie categorie professionali, tra cui forze dell’ordine, personale scolastico, commercianti e chiunque volesse contribuire a rendere la città sempre più inclusiva e amica delle persone con demenza.

“Questo progetto – ha sottolineato Giuliana Furrer, assessore alle Attività Economiche – è motivo d’orgoglio per noi tutti, perché vede la visione di Elena Sodano concretizzata grazie all’unione delle forze, consentendo alle persone con demenza di vivere serenamente la città. Supporteremo attivamente quest’iniziativa che non rappresenterà un vantaggio soltanto per le famiglie, ma anche per le attività che aderiranno, perché saranno inseriti nella rete della Dementia Friendly Community. Un valore aggiunto per la propria attività, grazie ai corsi di formazione attivati per il personale”.

Altrettanto entusiasta il presidente del consiglio comunale di Catanzaro, Gianmichele Bosco, che si è soffermato sull’importanza di abbattere le barriere dell’indifferenza e costruire ponti di comprensione e
accoglienza.

A dare prova di essere sulla strada giusta il sorriso sulle labbra di alcuni ospiti del centro diurno, tra cui Antonio, 31enne catanzarese che soltanto tre anni fa ha ricevuto la diagnosi di demenza e, come ribadisce il padre, “dopo tanta disperazione, è rinato in mezzo a questa comunità”.

“Grazie all’impegno infaticabile del team della Ra.Gi. in questa struttura, dove ogni singola persona con demenza si può sentire rispettata, compresa, sostenuta e fiduciosa di partecipare alla vita di comunità, Catanzaro si conferma un fiore all’occhiello, una delle prime città diventate amiche delle demenze” ha commentato Katia Pinto, presidente della Federazione Alzheimer Italia, rendendo tutti i presenti fieri di contribuire ad assicurare un punto di riferimento in città a chi, spesso, si sente isolato e incompreso a causa della malattia.

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