“C’erano partecipanti anche da Catanzaro e dalla Calabria ieri a Roma per la manifestazione di protesta dei titolari dei lidi per la controversa vicenda delle concessioni sul demanio marittimo. Una questione che interessa da vicino tutti i territori costieri e che ha visto l’amministrazione comunale impegnata, negli scorsi mesi, a delineare un percorso operativo che potesse contemperare le legittime aspettative dei gestori con il più complesso e articolato panorama di disposizioni nazionali e comunitarie che si intrecciano sulla materia determinando, purtroppo, incertezze e confusione. Catanzaro in questa storia ha deciso di optare per una concessione provvisoria fino al termine dell’anno, aprendo nelle more la strada verso la procedura ad evidenza pubblica per il rilascio definitivo delle licenze.
Anche le pronunce giudiziarie in controversie di questo genere, come quelle del Tar Calabria, hanno dato ragione alle scelte dell’amministrazione comunale di Catanzaro, perché una proroga automatica ed indiscriminata delle concessioni avrebbe potuto mettere a rischio gli interessi di tutte le parti in causa. Per questo motivo, nel manifestare la nostra solidarietà agli esercenti degli stabilimenti balneari che chiedono risposte concrete da parte del Governo, al tempo stesso possiamo guardare con più certezze alla situazione locale, avendo aggredito il problema con anticipo e determinato i necessari provvedimenti da adottare per il futuro. Non è successa la stessa cosa in diversi altri comuni, da Nord a Sud, dove ogni ente ha deciso autonomamente, chi per le proroghe tout court, chi per le gare da bandire fin da subito, gettando nello sconforto e nella paura migliaia di piccole imprese su cui si basa questo settore.
Ribadiamo, quindi, con fermezza che la strada aperta da Catanzaro è quella più opportuna ed equilibrata e che la volontà è quella di affiancare e supportare gli operatori negli adempimenti che si renderanno necessari, per difendere un pezzo importante di economia e mettersi al riparo dal rischio di sanzioni, ricorsi e contenziosi per l’ente”.
Lo affermano in una nota i consiglieri comunali Igea Caviano, Daniela Palaia e Francesco Scarpino.