“È necessario un impegno concreto per assicurare continuità economica e lavorativa a tutti i tirocinanti, inclusione dei lavoratori in formazione e rispetto uniforme delle regole in ogni territorio. Solo attraverso risposte certe, atti amministrativi chiari e una regia trasparente sarà possibile completare in modo equo e dignitoso il percorso di stabilizzazione dei tirocinanti calabresi, restituendo dignità e certezza a migliaia di persone che da anni garantiscono servizi fondamentali nei Comuni e negli enti pubblici della Calabria”. Lo affermano il segretario Cgil Calabria Luigi Veraldi e il coordinatore Nidil Cgil Calabria Ivan Ferraro.
Ieri, è scritto in una nota, “l’incontro in Regione insieme a Cisl e Uil in merito alla mini proroga dei tirocini di inclusione sociale e l’avvio delle procedure di stabilizzazione. Le organizzazioni sindacali hanno ribadito la necessità di garantire continuità occupazionale e di reddito per tutti i tirocinanti chiedendo di non lasciare indietro nessuno e di evitare qualsiasi disparità tra lavoratori. Dalle risposte ottenute è emerso che la proroga di due mesi, valida per novembre e dicembre, riguarda esclusivamente gli enti che hanno avviato o avvieranno entro il 31 ottobre la procedura di assunzione o che si trovano in attesa del parere Cosfel. Sono esclusi i tirocinanti che si trovano nella fase di formazione”.
“I sindacati – è scritto ancora nella nota della Cgil – hanno allora chiesto con forza che venga trovata una soluzione per garantire anche a loro una copertura economica, almeno temporanea, fino alla conclusione del percorso di stabilizzazione”.
