«A meno di due anni dalla fine del Piano, è stato speso meno di un terzo dei fondi disponibili. Il dato, reso noto da Openpolis, è oltremodo allarmante. Questo ritardo rischia di farci perdere un’opportunità unica per rilanciare il Paese in chiave sostenibile. Non possiamo permettere che il Pnrr si traduca in un’occasione sprecata, rinunciando alle risorse del Next Generation Eu. Serve, quindi, un cambio di passo immediato per accelerare gli investimenti, semplificare le procedure e garantire trasparenza».
«È cruciale che questi fondi vengano indirizzati verso progetti in linea con il Green Deal, evitando sprechi e scelte obsolete. Come europarlamentare dei Verdi, ribadisco l’importanza di un controllo rigoroso: ogni euro speso deve contribuire a un’Italia più verde, equa e resiliente. Il nostro Paese ha ricevuto la quota più grossa del Recovery fund, se vogliamo rendere strutturali gli strumenti fondati sul debito comune occorre dimostrare che siamo in grado di spendere queste risorse al meglio e nei tempi previsti».