“Il Silp Cgil aderisce alle proteste e alla mobilitazione della Cgil e contesta una legge finanziaria che non affronta i veri nodi del paese e penalizza il mondo del lavoro. Una manovra che non aumenta i salari, taglia le pensioni, favorisce i ricchi con la flat tax e strizza l’occhio agli evasori, alla faccia di chi come noi ogni mese paga le tasse come trattenute alla fonte”.
È quanto afferma in una nota il sindacato di polizia Silp Cgil.
“Le lavoratrici e i lavoratori della Polizia di Stato protestano – afferma il sindacato – perché nessuna risorsa aggiuntiva è stata stanziata nella previsione di eventuali concorsi straordinari, necessari per compensare il numero di pensionati. Quindi senza nuovi appostamenti economici si potranno bandire solo concorsi ordinari che determineranno già dal 2023, con la previsione di 3.000/4.000 pensionati, un calo del personale della Polizia di Stato”.
“Anche per il rinnovo dei contratti di lavoro – aggiunge il Silp Cgil – non è stata prevista alcuna risorsa e sono già scaduti da tempo. Idem per i mezzi e le strutture di polizia: nessun appostamento. Infine, ma non meno importante, disatteso ancora una volta l’avvio della previdenza complementare perché non sono state previste risorse”.
“In sede di approvazione della manovra – conclude il sindacato di polizia della Cgil – ci aspettiamo modifiche sostanziali da parte del Parlamento e per questo siamo mobilitati in tutta Italia in ogni Questura, Reparto e Ufficio come lavoratrici e lavoratori della Polizia di Stato”.