“In quattro anni di Parlamento non ho mai sentito di un interessamento da parte della collega Ferro – che pure apprezzo e stimo a livello personale – per la zona Ionica e che si sia tradotto in atti concreti. Dirò, innanzitutto, che quando due anni fa invitai tutti i colleghi calabresi , indipendentemente dalla loro collocazione politica, a costituire l’intergruppo che si doveva impegnare per dare impulso alle infrastrutture della nostra costa Ionica , una dei pochi che non risposero all’invito fu proprio la collega Ferro che oggi lamenta , in maniera singolare ed in zona cesarini ossia in uno degli ultimi provvedimenti di questa legislatura in esame alla Camera, la bocciatura di un emendamento per la realizzazione di una metropolitana leggera che avrebbe dovuto collegare Sibari e Crotone aeroporto. In sostanza con questo emendamento la collega chiedeva il finanziamento per un’opera che non esiste, non solo in fase progettuale, ma neanche a livello ipotetico e di fattibilità e non mi sembra che sia possibile stanziare fondi per un’opera “fantasma” senza conoscerne, tra l’altro, neanche i costi. In termini giudiziari si potrebbe parlare di un tentativo di ravvedimento operoso in extremis. In termini politici, invece, si identifica solo in un tentativo di vendere fumo agli elettori della costa jonica e di farlo screditando il lavoro di chi, al contrario, si è sempre speso in questi anni sul tema infrastrutturale affrontando difficoltà di ogni tipo a causa della assoluta mancanza di progettazione addebitabile ai governi nazionali precedenti tra cui quello dello schieramento in cui la collega appartiene. E non vorrei essere costretta a ricordare che la collega Ferro ama talmente la costa Ionica , ed in particolare la zona del crotonese, da non avere mai nascosto reiteratamente la contrarietà del suo partito e della destra alla individuazione di Crotone come sede della Soprintendenza Archeologica belle arti e paesaggio per le province di Catanzaro e Crotone, sede da lei rivendicata per Catanzaro. https://www.agenziacult.it/politica/calabria-ferro-fdi-sede-nuova-soprintendenza-sia-a-catanzaro/ E non vorrei essere costretta, ancora, a ricordare i vari interventi disfattisti della stessa sul nostro scalo pitagorico con il chiaro intento di screditare l’opera del Governo nazionale quando le responsabilità dei ritardi con cui si è celebrata la prima gara europea e con la quale si sta procedendo ora alla nuova conferenza dei servizi è sempre dello schieramento politico di cui fa parte e che regge la Regione ormai da due anni senza nessun provvedimento concreto per la nostra area”. Ad affermarlo in una nota Elisabetta Barbuto (M5S Camera – Commissione Trasporti).
“Se oggi – prosegue la senatrice – c’è un interessamento concreto per la SS 106 e della variante Crotone / Simeri, ma anche della Crotone/ Sibari ; se nell’allegato infrastrutture al DEF la SS 106 viene indicata come opera prioritaria e si parla concretamente della realizzazione di una strada a quattro corsie per tutto il percorso con scadenze precise per il deposito degli studi di fattibilità fino a Reggio Calabria ; se si procede con l’elettrificazione della ferrovia, grazie al Commissario nominato su impulso del M5S, e dell’inserimento della Stazione di Crotone fra quelle che verranno interessate da lavori di ristrutturazione finanziati dal PNRR; se è imminente la riapertura della biglietteria ; se si parla dello studio di fattibilità di un percorso alternativo alla galleria di Cutro che conduca all’aeroporto; se si procede, finalmente, alla conferenza dei servizi per l’individuazione delle rotte onerate e della conseguente gara europea; se si parla di inserimento della struttura portuale nella rete TEN T, tema affrontato in occasione della recente visita della Commissione trasporti a Crotone e di tanto altro non è certo merito della destra e dei suoi rappresentanti, inclusa la collega Ferro, che anche oggi in aula hanno entusiasticamente sostenuto la realizzazione del ponte sullo stretto incuranti delle problematiche della zona jonica chiamata in ballo solo come specchietto per le allodole. Semmai, esclusivamente del M5S e del lavoro della sottoscritta che, anche domani , a camere sciolte, avrà un incontro al Ministero per la ferrovia Ionica con la Struttura tecnica di Missione ed il Commissario per l’elettrificazione”.
“Sarà interessante vedere, – conclude Barbuto – ammesso che realmente l’Italia abbia voglia di consegnarsi ad un governo di centrodestra, se alle proclamazioni di intenti, molto facili e scenografiche quando si sta all’opposizione, verrà dato seguito concreto. Nel frattempo non consentirò a nessuno di screditare il mio lavoro soprattutto da parte di chi, per quattro anni, non si è interessato minimamente della zona Ionica ed oggi vorrebbe recuperare il tempo perso con assurdità quale questo emendamento strumentale solo ad ottenere consenso elettorale”.