“Ha voluto che anche la Sua morte rappresentasse una novità, al pari dei suoi metodi, sempre nuovi e al passo coi tempi”.
E’ quanto si legge in una nota di cordoglio unanime della Confraternita Cattolica Cristiana dei Cavalieri Templari Federiciani della Calabria e dell’Associazione Nazionale Insigniti della Repubblica Italiana (ANCRI) di Cosenza, intitolata al “Cav. Uff. Mario Metallo”, alla notizia della scomparsa del Gen. dei Carabinieri Francesco Ferace.
“Così prematura, rapida, improvvisa. Eppure Ferace sapeva che il domani poteva essere senza di Lui, e, proprio per questo, ha scelto di fare della sua vita di Carabiniere un capolavoro di benemerenza, da lasciare allo Stato di domani, nel quale credeva fortemente, e per il quale occorreva prepararsi adeguatamente, per poter esserne all’altezza, anche da compianto.
Ed ecco che il tessuto sociale è pronto a rinnovarsi con la Sua stoffa di Uomo dell’Arma, di grande conoscitore del dovere e di puntuale interprete dello Stato.
Oggi senza di Lui, ma il domani con la Sua opera”.