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Al liceo Capialbi di Vibo Valentia il seminario regionale sul Service Learning

Si è svolto ieri 2 dicembre, nell’aula magna del Liceo Capialbi di Vibo Valentia, il seminario regionale sul Service Learning: “La scuola come spazio di scoperta e sviluppo dei talenti’. Tanti i relatori e gli intervenuti.
Ha aperto i lavori il Dirigente scolastico, Antonello Scalamandrè, il quale, dopo aver salutato e ringraziato tutti i presenti, ha fornito i numeri della Rete regionale del SL, di cui il Capialbi è scuola capofila.
Il secondo intervento della dottoressa Caterina Spezzano, Dirigente Tecnico del Dipartimento Educativo di Istruzione e Formazione del MIM, ha ripercorso l’esperienza educativa del service learning in Italia, dalla sua introduzione con il Progetto Pilota del 2016 ad oggi ed ha sottolineato la necessità di istituzionalizzare il Service Learning nelle scuole italiane.
A seguire la Dirigente scolastica del Liceo Spedalieri di Catania Vincenza Ciraldo della Scuola Polo Nazionale e la dottoressa Maria Salvia, Ambassador di Avanguardie Educative – Indire. Quest’ultima si è soffermata sulla tematica “il benessere dei nostri alunni attraverso il Service Learning”, lanciando un allarme sull’emergenza educativa, oggi diventata “tragedia educativa”, alla luce delle recenti tragedie riportate dai media e che vedono adolescenti protagonisti di efferati fatti di sangue. In rappresentanza dell’USR Calabria, è intervenuta la Dott.ssa Loredana Giannicola, dirigente dell’USR Calabria, che ha ringraziato gli organizzatori per l’interessante occasione di approfondimento sul Service Learning, sottolineando la necessità di passare da una scuola trasmissiva di saperi ad una scuola che veda gli studenti protagonisti attivi e costruisca la fondamentale competenza civica, obiettivi che il Service Learning può pienamente contribuire a realizzare.
La mattinata si è conclusa con la relazione del professore Italo Fiorin – Presidente EIS – LUMSA “Orientare al significato, la proposta educativa del Service learning”. La ricca relazione del prof. Fiorin, partendo dalla realtà scolastica e dalla necessità di formare “una testa ben fatta piuttosto che una testa ben piena”, ha fornito all’attento uditorio, costituito da Dirigenti scolastici e Docenti di varie scuole della Calabria, strumenti di riflessione sull’orientamento all’umanizzazione e sulla costruzione di sentimenti di empatia nei giovani studenti. Ha dimostrato come il Service Learning possa essere un utilissimo approccio didattico per la costruzione di una “scuola significativa”, una scuola che superi la contrapposizione tra scuola normativa e scuola affettiva. Un’istituzione che, attraverso il SL, metta in atto una ‘pedagogia della realtà’.
Nel pomeriggio la parola è passata alle scuole, che hanno potuto illustrare le esperienze di Service Learning attuate.
Ha iniziato l’Istituto Comprensivo “Montalto Uffugo Taverna-Scalo” della provincia di Cosenza, con il percorso “Donatori di voci e solidarietà”, esperienza svolta nella scuola primaria e raccontata con dovizia di particolari e grande entusiasmo dalla Dirigente della scuola, Gemma Faraco e dalla Docente referente Mariagrazia Gervino. Il percorso, attuato dagli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado, ha svolto un duplice servizio: offrire aiuto in Italiano L2 per persone straniere che non avevano padronanza e registrazione di fiabe e novelle per bambini non vedenti o ipovedenti. Le due attività hanno avuto il grande pregio di coinvolgere emotivamente gli alunni, creando un contesto motivante che ha mostrato l’importanza dell’apprendimento della lingua italiana e della comunicazione per scopi pratici e sociali.
Gli studenti della classe 5DL del Liceo Statale “Vito Capialbi” di Vibo Valentia, coordinati dalla docente Donatella Bruni, hanno riferito dell’emozionante percorso svolto nel Reparto di pediatria dell’ospedale Jazzolino: “Una fiaba per un sorriso”. Lettura ad alta voce ai bambini lungodegenti, di fiabe tradotte dagli stessi studenti in Inglese, Tedesco e Spagnolo, tratte dal libro “Il mondo di Loredana”. La docente coordinatrice ha sottolineato l’alto valore didattico e sociale del percorso illustrato, che ha rappresentato un’esperienza preziosa per gli studenti e per i piccoli fruitori del servizio svolto. Da parte loro gli studenti hanno offerto le proprie riflessioni, concludendo che l’attività svolta, insieme ai docenti della classe, ha permesso loro di dare maggior valore a ciò che studiano, facendogli comprendere che le conoscenze e le competenze acquisite a scuola hanno una possibilità di impiego e di sviluppo ulteriore nella vita reale
Infine, è toccato al Polo Tecnico-Professionale “Righi-Boccioni-Fermi” di Reggio Calabria con il percorso “Noi per voi: scuola e territorio per crescere insieme”. L’esperienza, riportata dalla Dirigente scolastica Anna Maria Cama, ha interessato i due indirizzi professionali della scuola, ottico ed odontotecnico. Questo percorso nato dall’idea di mettere al servizio della comunità le competenze tecnico-professionali che vengono acquisite dagli studenti durante il percorso di studio dei due indirizzi, si caratterizza nell’assistenza sanitaria gratuita per soggetti fragili in precarie condizioni socio-economiche, prevalentemente minori in ambito oculistico ed odontoiatrico. L’entusiasmo degli studenti coinvolti è evidente poiché gli stessi si sentono maggiormente responsabilizzati nel sapere di essere coinvolti in un’attività che ha un fine sociale reale e concreto, e non semplicemente un esercizio finalizzato all’apprendimento.
Le conclusioni sono state affidate al professore Fiorin, il quale ha ribadito la valenza del Service Learning quale approccio pedagogico utile a motivare maggiormente gli studenti, a favorire l’autonomia di pensiero dei giovani, orientando la didattica alla costruzione di saperi, a partire da concreti bisogni formativi.
La dottoressa Salvia ha ringraziato quanti hanno inteso partecipare e dare il proprio contributo, anticipando, a breve, un momento formativo, dedicato alle scuole della Calabria aderenti alla Rete Regionale del Service Learning.

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