Consolidatasi soprattutto negli ultimi anni come destinazione distintiva e privilegiata, icona indiscussa della stessa immagine della Calabria turistica nel mondo, Tropea ambisce oggi a condividere ed a valorizzare con la rete istituzionale ed imprenditoriale regionale e nazionale, con gli stakeholders e con le migliori esperienze di settore in Europa, la responsabilità e la prospettiva di un’attenzione internazionale che può e deve essere analizzata, confrontata e governata con consapevolezza e visione. Dal Sud e dal Mediterraneo.
Sono questi – dichiara il Sindaco Giovanni Macrì – gli obiettivi sottesi al primo Forum Euromed Tropea 2022 – Turismi, metodi, strategie e prospettive, in programma per sabato 1 ottobre ed al quale sono state invitate istituzioni, agenzie, operatori ed esperti nazionali ed europei nelle politiche turistiche e di marketing territoriale. Analizzeremo i primi dati disponibili sulla stagione estiva 2022 in corso. E proveremo a condividere – prosegue – strumenti, tendenze, proposte e progetti per il 2023; analisi, confronto, approfondimento e anzi tutto gioco d’anticipo – sottolinea il Primo Cittadino – in un settore d’intervento che su richiede, a tutti i livelli, enti locali in primis, sempre più mix di competenze, conoscenza degli scenari, visioni precise e zero improvvisazione per riuscire a competere sul mercato globale dei turismi.
L’obiettivo del Forum Euromed, annunciato nei mesi scorsi, condiviso con la Regione Calabria ed quale abbiamo invitato la rete degli enti locali, si muove in coerenza con l’innovativo progetto regionale di riscrittura della narrazione esperienziale dei territori inesplorati ed inediti per destagionalizzarne ed internazionalizzarne appeal e capacità ricettiva attraverso i marcatori identitari distintivi (MID). L’ambizione e l’impegno che mettiamo in campo non a caso al termine convenzionale della stagione estiva – scandisce – è quello di rendere annuale questo momento di report e di prospettiva a fine estate, consolidandolo progressivamente come un laboratorio meridionale e nazionale di riferimento euro-mediterraneo per la progettazione ed il confronto internazionale sulle politiche nazionali e territoriali per i turismi.
Dietro quello che è diventato ormai un vero e proprio brand ombrello per l’appeal globale della Calabria, Tropea – prosegue Macrì – viene osservata ed indicata, infatti, sempre più spesso anche come esperimento regionale per la replicabilità di un modello di buon governo locale nelle politiche per i turismi: da quello ovviamente balneare e paesaggistico (core business attuale da tenere in alta considerazione ma al tempo stesso cliché da superare) a quello dei borghi e culturale, da quello congressuale a quello esperienziale in senso lato. E traduce quindi queste precise aspettative la determinazione che ci auguriamo sia corale a voler farsi interprete, da un Sud sempre più meridiano, autonomo e distintivo, di un’esigenza e di un impegno più generali, di analisi e di riflessione, di comparazione e di progettazione prima culturale e poi manageriale sulle nuove risposte istituzionali dei territori alla sempre più complessa e plurale domanda internazionale di turismi.
Ospitato a Palazzo S.Chiara, l’evento di dibattito e confronto, che seguirà ad una due giorni esperienziale nel borgo per i relatori e gli ospiti che da tutt’Europa giungeranno a Tropea nei prossimi giorni, si articolerà dalle ore 9.30 in tre distinti panel tematici: uno dedicato al report sui dati 2022 ed alle proiezioni per il 2023; un secondo momento di approfondimento su turismi e management delle istituzioni locali ed un confronto finale tra istituzioni regionali su scenari internazionali e prospettive di sviluppo per i prossimi anni.