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Ecologia, musica e sport a braccetto, nella conviviale del Panathlon di Reggio Calabria

Ecologia, musica e sport a braccetto, nella conviviale del Panathlon di Reggio Calabria svoltasi al circolo tennis Polimeni per il tradizionale scambio di auguri. Un mix intrigante per i suoi contenuti sociali, storici, artistici e culturali. Dopo l’introduzione della presidente del Club, Irene Pignata, il programma si è articolato in tre momenti : la presentazione dell’ultimo libro dello scrittore Giuseppe Nicolò dal titolo “La Danzatrice” (Media&books editore), l’omaggio all’ex Governatore dell’area meridionale del Panathlon Giuseppe Tuccio spentosi poco più di tre anni fa, il ricordo di Pelè il più grande calciatore di tutti i tempi (Flambeau d’or del Panathlon International nel 1996) la cui recente scomparsa ha lasciato in lacrime il mondo intero.

Ha sorpreso il contenuto dell’opera di Giuseppe Nicolò, autore poliedrico, collezionista di grammofoni d’epoca e dischi antichi, conduttore di programmi musicali, amante dei viaggi d’avventura, profondo conoscitore degli eco-sistemi ambientali del Sudamerica. La forza narrativa dell’autore è stata sottolineata nei loro saluti d’apertura dal presidente del circolo Tennis Ezio Privitera e da Giuseppe Bova, presidente del Rhegium Julii, sodalizio prestigioso che ha patrocinato l’iniziativa. Rispondendo alle domande della relatrice, la giornalista Ilda Tripodi, Nicolò ha precisato che il volume è un eco-romanzo dossier, che, raccontando i disastri climatici dovuti alla deforestazione, agli allevamenti intensivi e allo sfruttamento forsennato delle risorse, arriva a ipotizzare ripercussioni incontrollabili. Intrecciando la percezione con l’immaginazione, lo scrittore identifica in una danzatrice, discedendente di un antichissimo popolo, l’unica persona che, essendo a conoscenza di un rituale catartico, potrebbe salvare il mondo e convertire i popoli ad una nuova coscienza ecologica. Nel dibattito è intervenuto anche il presidente onorario del CT Polimeni Igino Postorino, il quale, affiancato dalla presidente del club Irene Pignata, ha poi consegnato a Nicolò il premio fair play del Panathlon.

Suggestivo e di forte intensità emotiva, l’omaggio riservato all’ex governatore Giuseppe Tuccio. Alla presenza della vedova, signora Franca e del figlio Luigi, è stato il consigliere nazionale del Distretto Italia, Antonio Laganà, a ricordare le capacità professionali di magistrato e il tratto gentile di dirigente sportivo di grande spessore. Per il ricordo di Pelè il microfono è passato al past president Tonino Raffa, che, con il contributo di immagini e diapositive, ha tracciato un profilo appassionato dell’indimenticabile campione brasiliano, vincitore di ben tre titoli mondiali. Lo ha fatto intrecciando il racconto con i suoi ricordi personali di inviato della Rai, che in carriera ha conosciuto e intervistato la “perla nera”, in più occasioni : “se gl’inglesi hanno inventato il calcio, Pelè è stato colui che ha seminato nel mondo l’amore per il calcio. Per vederlo giocare, negli anni sessanta e settanta, veniva decretato il cessate il fuoco nei Paesi in guerra”.

Il tradizionale taglio della torta, ha poi concluso la serata con il brindisi finale e l’arrivederci ai prossimi appuntamenti.

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